sabato 2 novembre 2013

RECENSIONE: Crune d'aghi per cammelli (Maria Silvia Avanzato)


Edgarda Solfanelli è una protagonista dal nome indecente e improponibile, ironica e spregiudicata. Pubblica un romanzetto ignobile, ma vorrebbe sfondare con un best seller, cercando la pubblicazione con l’editore La Sorte. Nulla la ferma; viaggia, conosce gente, studia le persone, e “perseguita” l’editore che le interessa.
Ma niente di quello che scrive sembra essere adatto.
In un’altalena di amanti, amicizie “giuste”, gaffe e varie peripezie, arriverà infine l’ispirazione per il romanzo perfetto?
Ho molto amato la protagonista, con la sua visione sfacciata della vita, con la sua solitudine tipica dell’arrivista, con tutte le difficoltà degli autori esordienti e i tristi compromessi ai quali si abbassa.

Maria Silvia riesce a mostrarci il cinismo di Edgarda, che è spesso irritante, ma anche onesta e coraggiosa.
La caricatura del piccolo mondo editoriale mostra bene i tratti che lo caratterizzano.
Questo libro appassiona e diverte; l’ho divorato in pochi giorni, mentre mi trovavo nella bella Roma per le ferie estive.
Ho scoperto per caso sui social network questo piccolo gioiello, e la curiosità ha prevalso. La trama mi chiamava ed ero curiosa di apprendere ogni minima sfumatura sul vasto e sconosciuto mondo dell’editoria.
Spesso leggo i commenti di Maria Silvia sul web, le sue mini-storie graffianti e ironiche, immensamente divertenti e terribili.
Consiglio questo libro e subito mi muoverò per leggere le altre pubblicazioni di Maria Silvia Avanzato. Grazie al cielo che esiste, vorrei saper scrivere come lei.

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