venerdì 7 febbraio 2014

RECENSIONE: Le ali del tempo (R. Bach)


Trama:
Un Piper da riparare, un problema apparentemente insolubile, il volto misterioso di una donna bellissima che appare a Richard come in sogno e gli suggerisce la soluzione. Ha così inizio un viaggio fantastico e onirico, in una dimensione creata dalla mente del protagonista, alla scoperta di una fabbrica di aeroplani, la Saunders-Vixen, in cui ogni problema relativo al volo è risolto. Una splendida favola di Bach in cui protagonisti sono ancora una volta la passione per il volo.

Questo libro è stata una scoperta, leggero e simpatico, con un retrogusto fantasioso e un viaggio nello spazio-tempo. Il protagonista, cioè lo stesso autore Richard Bach, si abbandona alla stanchezza e viaggia in un altro mondo parallelo, cercando una bellissima donna che ha intravisto in sogno.
Il racconto è breve, ma scorre veloce. La trama c'è e viene sostenuta dai personaggi e dai loro dialoghi. Si poteva spaziare un po' dappertutto, approfondendo luoghi, caratteri e avventure.
I protagonisti principali sono in ogni modo gli aeroplani, che Bach ama moltissimo.
Moltissimi anni fa ho letto "Uno" di Bach, ma ho un ricordo tanto vago. Emerge sempre il viaggio in altri mondi e la continua scoperta, un volo nella fantasia poetica.
A Bach piacciono le allegorie...

1 commento:

  1. Di Bach ho letto Il gabbiano Jonathan Livingston e Nessun luogo è lontano *.* fantastici!!! Scritti semplicemente ma con significati stupendi...

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