domenica 9 marzo 2014

RECENSIONE: La dama di ferro (Giovanna Ferrante)

Il romanzo di Teodolinda
regina dei Longobardi
 
 
TRAMA:
Il testo si presenta come una biografia romanzata ed è caratterizzato da una scrittura molto "femminile". Si tratta chiaramente di un'opera di "invenzione storica", soprattutto per le inserzioni di personaggi fittizi e la ricostruzione della psicologia dei vari protagonisti. Del resto, le notizie storiche accertate sulla regina dei Longobardi sono assai poche, mentre da subito fiorì una vivace leggenda rispetto alle sue vicende coniugali e alla sua condotta esemplare di cristiana (in Brianza fu a lungo venerata come santa).
 
 
Vi presento un libro letto per la Reading Challange a cui sto partecipando. E' stata una vera sorpresa questo piccolo romanzo sulla vita di quella regina dei secoli andati. Ho notato l'insolito tipo di narrazione usato dall'autrice, dove prevalgono le frasi molto brevi e il cambio di soggetto narratore, che si alterna tra un narratore onnisciente, sopra le parti, e la stessa regina Teodolinda.
Il libro è romanzato, ma tanti dettagli riemergono dai cassetti dimenticati della mia memoria, nozioni imparate sporadicamente , ma che narrano della storia della mia provincia.
Ho finito prestissimo di leggere, grazie a questa scrittura incalzante, e mi complimento con Giovanna Ferrante, per essere riuscita a sviluppare una stuzzicante narrazione così fluida.
I nomi insoliti che troviamo tra i personaggi del libro possono far sorridere, ma in quel tempo non era insolito incontrare Valdrara, Vacone, Teodebaldo, Clotario, Garibaldo, Rosmunda, Gontram, Childeberto, Clefi, Autari, Agilulfo, Adaloaldo, Gundeperga, Ariovaldo e via dicendo!
 
 

1 commento:

  1. Ciao ho conosciuto il tuo blog tramite il Garden Party de Il Giardino Segreto di Debby. In bocca al lupo per il tuo blog!
    Ti lascio il link del mio se ti va passa http://violedicotone.blogspot.it/

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