Scopri l’affascinante storia del segnalibro: chi lo ha inventato, quando è nato e perché è diventato un accessorio essenziale per ogni amante dei libri.
📎 L’origine del segnalibro: un piccolo oggetto con una lunga storia
Il segnalibro, oggi spesso dato per scontato, è in realtà un’invenzione raffinata, antica e profondamente legata all’evoluzione del libro stesso. Ma chi ha inventato il segnalibro? E quando ha fatto la sua comparsa?
🏛️ Le prime tracce nel Medioevo
Il primo segnalibro conosciuto risale al VI secolo d.C., ed è conservato nel Museo di Manchester. Realizzato in cuoio lavorato, era cucito alla copertina di un manoscritto copto.
Non era ancora un oggetto indipendente, ma un’estensione fisica del libro stesso: pratico, resistente e funzionale.
Con l’arrivo del codex (il libro a pagine, che sostituì i rotoli), nacque la necessità di tornare facilmente a un determinato punto del testo. Il segnalibro divenne così uno strumento fondamentale per lettori, amanuensi e studiosi.
📚 Segnalibri nell’età della stampa
Con l’invenzione della stampa a caratteri mobili di Gutenberg nel XV secolo, i libri divennero sempre più diffusi. In parallelo, iniziarono a comparire i primi segnalibri in tessuto o carta, inseriti tra le pagine senza rovinarle.
Nel corso dei secoli successivi, il segnalibro si trasformò in oggetto di design, pubblicità (molte case editrici lo usavano per promuovere titoli) e persino in piccola opera d’arte.
💡 Chi ha inventato il segnalibro?
Non c’è un nome preciso legato all’invenzione del segnalibro come oggetto indipendente. Tuttavia, il suo uso è documentato già tra i lettori medievali e si è evoluto in forma e materiali nel tempo. In epoca vittoriana, i segnalibri in seta erano molto popolari in Inghilterra, spesso decorati con citazioni, fiori o simboli religiosi.
Curiosità: i segnalibri antichi sono oggi oggetto da collezione, e alcuni esemplari rari valgono centinaia di euro.
👤 Biografia di riferimento: Esther Forbes (1891–1967)
Per chi volesse approfondire il rapporto tra lettura, storia del libro e oggetti legati al mondo letterario, consigliamo la lettura delle opere di Esther Forbes, scrittrice e storica americana.
Autrice di libri sulla rivoluzione americana e sulla storia culturale, Forbes ha dedicato parte dei suoi studi al rapporto tra lettura e memoria, ponendo attenzione anche agli strumenti materiali usati dai lettori nel tempo.
📖 Consiglio di lettura: “America’s Paul Revere” – un esempio di come la cultura materiale (compresi i libri) racconti una civiltà.
🔖 Il segnalibro oggi
Oggi i segnalibri sono ovunque: dai più semplici in cartoncino ai più creativi in metallo, legno, magnetici, digitali (nei lettori ebook). Ma il loro significato resta lo stesso: sono il ponte silenzioso tra te e la storia che stai leggendo.
Conclusione:
Il segnalibro è molto più di un accessorio da lettura: è il simbolo del legame tra lettore e libro, un oggetto semplice ma indispensabile. La sua storia attraversa secoli di cultura e tecnologia, accompagnando ogni pagina sfogliata.
Hai un segnalibro del cuore? Raccontacelo nei commenti!