mercoledì 11 settembre 2024

RECENSIONE: L'apicoltore (Maxence Fermine)

Torno, dopo tantissimi anni, a leggere uno scrittore che ho amato. Ho scambiato un suo libro, così sono tornata alla scoperta dei romanzi di Maxence Fermine.

Recensione del libro L'Apicoltore

Titolo: L'apicoltore
Autore: Maxence Fermine
Editore: Bompiani
Uscita: 05 Giugno 2002
Pagine: 160 pp.
Prezzo: 11,40 €



Trama:

Il giovane Aurélien Rochefer, che vive in un paesino del sud della Francia alla fine dell'Ottocento, vuole realizzare il suo sogno: fare l'apicoltore. Gli alveari che costruisce vengono incendiati da un fulmine, mentre una misteriosa femmina nera, che gli appare in sogno, lo invita a raggiungerlo. Aurélien si imbarca per l'Africa, dove passerà di avventura in avventura, tra re ricchi e avidi, mercati spietati e una Regina delle Api che gli farà un magico dono. Solo al rientro a casa, egli troverà la forza di dedicarsi a una ciclopica impresa e saprà scoprire dentro di sé un puro amore per l'unica donna che lo ha sempre aspettato.


Recensione:

Questo piccolo libretto l'ho amato come tutti quelli che ho letto di questo scrittore. Amo la sua scrittura minimalista, i suoi capitoli brevi, anzi brevissimi. Il protagonista di questo piccolo gioiello è un ragazzo con un sogno, che perde quasi tutto pur di realizzarlo. Certamente io non condivido il suo modo di vivere op pensare, ma ho amato il suo impegno e il suo viaggio alla ricerca del "Oro", ma non in quanto pietra preziosa, ma come qualunque cose che brilla nel nostro cuore, che lo fa battere, che rende bella e felice la nostra vita.
Questo è un viaggio alla scoperta di noi stessi, quello che potremmo fare per raggiungere e realizzare i nostri sogni. É un libro breve, semplice e profondo. Non ha mai smesso di farmi sentire a casa, con un calore nel petto. Sarà la speranza...




L'Autore:

Maxence Fermine (Albertville, 17 Marzo 1968) è uno scrittore francese.
Dopo aver trascorso parte della sua infanzia a Grenoble, si trasferisce a Parigi, vivendovi per 13 anni. Riesce a iscriversi alla facoltà di Lettere per un anno, poi decide di partire per l'Africa, per lavorare in un ufficio in Tunisia. Dopo il successo di Neve (tradotto in 17 lingue), si è dedicato completamente alla scrittura di romanzi. Attualmente vive in Savoia con la sua famiglia e lavora dal 2010 come reporter per l'Alpe Magazine.

WIKI per l'elenco dei suo romanzi.


martedì 10 settembre 2024

RECENSIONE: L'età fragile (Donatella Di Pietrantonio) Vincitore premio Strega 2024



Signori e signore,

ecco a voi il pluri-premiato libro che ha vinto il Premio Strega 2024: L'età fragile, di Donatella Di Pietrantonio. Vi lascio la mia recensione...

 


Titolo: L'età fragile
Autore: Donatella Di Pietrantonio
Editore: Einaudi
Pagine: 192 pp.
Uscita: 2023
Prezzo: 18,00 €


Trama:

Amanda prende per un soffio uno degli ultimi treni e torna a casa, in quel paese vicino a Pescara da cui era scappata di corsa. A sua madre basta uno sguardo per capire che qualcosa in lei si è spento: i primi tempi a Milano aveva le luci della città negli occhi, ora sembra che desideri soltanto scomparire, si chiude in camera e non parla quasi quasi. Lucia vorrebbe tenerla al riparo da tutto, anche a costo di soffocarla, ma c'è un segreto che non può nasconderle. Sotto il Dente del Lupo, su un terreno che appartiene alla loro famiglia e adesso fa gola agli speculatori edilizi, si vedono ancora i resti di un campeggio dove tanti anni prima è successo un fatto terribile. a volte il tempo decide di tornare indietro: sotto a quella montagna che Lucia ha sempre cercato di dimenticare, tra i pascoli e i boschi della sua età fragile, tutti i fili si tendono. stretta fra il vecchio padre così radicato nella terra e questa figlia più cocciuta di lui, Lucia capisce che c'è una forza che l'ha attraversa. Forse la nostra unica eredità sono le ferite. Con la sua scrittura scabra, vibratile e profonda, capace di farci sentire il peso di un'occhiata e il suono di una domanda senza risposta, Donatella Di Pietrantonio tocca in questo romanzo una tensione tutta nuova. 


Recensione:

Leggendo questo romanzo sono voluta uscire dalla mia Comfort Zone, forzandomi a leggere un libro diverso, con una storia che di solito non leggerei, solo perché ha vinto il Premio Strega 2024 (più il Premio Strega Giovani 2024).
Volevo sapere se valeva davvero la pena, se era bello anche per me, oltre che per i giudici che lo hanno votato.
E in maniera sorprendente, SI! mi è piaciuto, e l'ho divorato in 5 giorni scarsi.
Ho trovato una penna graffiante, una storia dei giorni nostri, ma che riprende un passato poco lontano. Ho trovato personaggi ottusi, pieni di paure facili da capire, una società di persone anziane ancorata ai vecchi modi di fare, alle vecchie tradizioni, alla paura del nuovo e del cambiamento.
Amanda e sua madre sono vittime di vecchi pregiudizi e di nuovi pericoli nascosti nella libertà dei giorni nostri. Lucia ci racconta i suoi giorni di madre, e i suoi passati giorni da figlia, passando in rassegna un vecchio fatto di cronaca.
I capitoli si alternano tra prima e dopo, anche se a volte dovevo capire se parlava la Lucia figlia o la Lucia madre. Ho odiato il modo di fare del padre anziano e retrogrado di Lucia, il suo stare sui monti lontano dalla modernità, il suo attaccamento ad amici che fanno cose sbagliate, il suo morboso amore per la terra e i boschi, il suo essere villano e duro con le donne della sua famiglia.
Il fatto di cronaca nera sul quale gira la storia di Lucia ragazza si basa su un fatto realmente accaduto in quelle zone, e che l'autrice ha voluto usare come spunto per questo bel romanzo.
É un romanzo bello quanto duro e crudo, una fotografia vera e attuale della nostra società e dei tanti pregiudizi.
Assolutamente da Leggere!!!



L'Autrice:

Donatella Di Pietrantonio (Arsita, 5 gennaio 1962) è una scrittrice italiana.

È divenuta nota al grande pubblico nel 2017 grazie al suo romanzo L'Arminuta, vincitore del Premio Campiello nello stesso anno, e da cui è stato tratto il film omonimo, diretto da Giuseppe Bonito, nel 2021. Nel 2024 ha vinto il Premio Strega con il romanzo L'età fragile.



lunedì 9 settembre 2024

RECENSIONE: Il quaderno dell'amore perduto (Valérie Perrin)

                   

Titolo: Il quaderno dell'amore perduto
Autore: Valérie Perrin
Editore: Edizioni e/o
Uscita: Marzo 2023
Pagine: 336 pp.
Prezzo: 16,00 €


Trama:

La vita di Justine è un libro le cui pagine sono l'una uguale all'altra. Segnata dalla morte dei genitori, ha scelto di vivere a Milly - un paesino di cinquecento anime nel cuore della Francia - e di rifugiarsi in un lavoro sicuro come assistente in una casa di riposo. Ed è proprio lì, alle Ortensie, che Justine conosce Hélène. Arrivata al capitolo conclusivo di un'esistenza affrontata con passione e coraggio, Hélène racconta a Justine la storia del suo grande amore, un amore spezzato dalla furia della guerra e nutrito dalla forza della speranza. Per Justine, salvare quei ricordi - quell'amore - dalle nebbie del tempo diventa quasi una missione. Così compra un quaderno azzurro in cui riporta ogni parola di Hélène e, mentre le pagine si riempiono del passato, Justine inizia a guardare al presente con occhi diversi. Forse il tempo di ascoltare i racconti degli altri è finito, ed è ora di sperimentare l'amore sulla propria pelle. Ma troverà il coraggio di impugnare la penna per scrivere il proprio destino?



Recensione:

Questo romanzo l'ho letto come libro della mia estate 2024, e per il terzo anno di seguito ho letto la Perrin al mare. Posso solo dirvi che lei è la mia scrittrice preferita per andare in vacanza. Questo suo primo romanzo, che io ho letto per terzo, tratta di una doppia storia: Justine scoprirà terribili retro scena nella sua vita famigliare, e sarà testimone e scrittrice della storia di Hélène, l'anziana che più preferisce nel suo lavoro in casa di riposo. I capitoli si alternano tra la vita attuale di Justine che accudisce Hélène e scopre piano piano cosa fare della propria vita, il racconto scritto del passato dell'anziana signora, e la storia della propria famiglia.
É un romanzo superbo, avvincente, avvolgente, con un penna che ti rapisce. Come sempre, l'ho divorato in pochi giorni. Amo questa scrittrice e le dolci storie che regala al mondo intero. Mi sono immedesimata in molti suoi personaggi, sperando con loro, incoraggiandoli, parteggiando per loro, e odiandone altri. Questa scrittrice è da leggere, altrimenti vi mancherà un bel pezzo di narrativa nella vostra vita da lettori.


L'Autrice:

"Il quaderno dell'amore perduto", "Cambiare l'acqua ai fiori" e "Tre" di Valérie Perrin sono stati successi mondiali. Tradotti in quaranta paesi, hanno venduto oltre due milioni di copie. Con "Il quaderno dell'amore perduto" Valérie Perrin ha vinto nel 2018 il Prix Choix des Libraires e con "Cambiare l'acqua ai fiori" il Prix Maison de la Presse nel 2018 e il Prix des Lecteurs du Livre de Poche nel 2019. Nel 2022 Valérie Perrin ha ricevuto il Premio Super Flaiano di Narrativa.


domenica 8 settembre 2024

RECENSIONE: Immor(t)al (Francesco Codenotti)

 


Titolo: Immor(t)al
Autore: Francesco Codenotti
Editore: Pav Edizioni
Pagine: 312 pp.
Uscita: Marzo 2024
Prezzo: 16,00 €



Trama:

"La società è malata. Serviva solo qualcuno che lo raccontasse."
Il mondo, sia quello magico sia quello ormai in declino della razza umana, deve il proprio Equilibrio a un patto stretto secoli or sono dai quattro Clan fondatori: il Clan dell'Ordine, assetato di conoscenza; il Clan della Stella Rossa, che più di tutti brama la libertà; il Clan del Khaos, maestro delle Arti Oscure; il Clan della Mano della Luna, fedele solo al Dio Beelus.
L'Equilibrio però è fragile, troppo fragile, e l'arrivo non previsto di un nuovo Immortale lo spezzerà definitivamente. Il dado è tratto, la valanga ha cominciato la propria inesorabile discesa. La parola "morale" diviene presto per tutti i Clan nient'altro che un pretesto per compiere atti aberranti, primo tra tutti la conquista della Lancia di Longino, unico artefatto in grado di uccidere un Immortale. 
Tra tradimenti, alleanze inaspettate e piani temporali differenti, sei pronto a scoprire il dark fantasy che ti mostrerà la nostra storia come non la avevi mai concepita prima? Sei pronto a mettere in gioco tutto quello in cui credi?
«Scegli.»



Recensione:

Libro fantasy interessante e ben leggibile. 
Unico appunto: non ho apprezzato il linguaggio maleducato e sguaiato di alcuni personaggi. Per rendere dei personaggi sboccati non c'è bisogno di inserire parolacce in ogni loro dialogo.
La storia è un fantasy con magia e umanità in declino, un equilibrio precario destinato a rompersi, e un mondo che è destinato al cambiamento.
Siamo in un mondo oscuro e difficile, e in questo dark fantasy siamo spinti a riflettere sull'ambiguità della morale, e a scegliere. É una lettura dura, impegnativa e ben strutturata. I personaggi sono studiati per entrare in sintonia col lettore, e altri per essere odiati dal profondo.
Non troverete smancerie, romanticismo e coccole in questo romanzo. Sarà un susseguirsi di luci e ombre, un'eterna battaglia tra bene e male, tutto interconnesso.
Non è una lettura che rientra tra le mie preferite, ma sicuramente un buon libro.



L'Autore:

Francesco, bresciano classe '88, ha girato per anni un po' tutti i monti e le valli bresciane, prima di posare in via definitiva il suo cuore e la sua dimora a Gardone Val Trompia, dove vive con la moglie scrittrice Sara Cremini, come lui direttore di collana, conosciuta proprio grazie alla scrittura.
La sua biografia ufficiale riporta che ama da sempre leggere, scrivere, viaggiare e fare sport, ma i suoi veri amori sono il profumo della carta, la forma dei sogni e gli abbracci sinceri. 
Crede nelle trame complesse, nella sana editoria italiana e nell'aiuto reciproco.
É autore di diversi racconti insigniti di premi (tra i quali spicca Rinascita), e referente PAV dal 2021.
La saga che lo ha reso celebre è la dilogia urban fantasy ucronica "Le sette vie del drago" (I Custodi del Destino, La scelta) il cui primo volume ha vinto il Premio Assoluto ai Dickens Books Awards 2022. Sempre per PAV, e sempre al fianco di Sara, è anche curatore delle due raccolte di beneficenza "Sogni di Fantasy". Dal 2022 è il co-direttore delle Collane Draghi e Driadi.



sabato 7 settembre 2024

RECENSIONE: Il mostruoso femminile - Il patriarcato e la paura delle donne (Jude Ellison Sady Doyle)


 

Titolo: Il mostruoso femminile
- Il patriarcato e la paura delle donne -
Autore: Jude Ellison Sady Doyle
Editore: Tlon
Pagine: 304 pp.
Uscita: 17/03/2021
Prezzo: 18,00 €



Trama: 

Se un mostro È un corpo spaventoso perché fuori controllo, una donna mostruosa è una donna libera dal controllo dell'uomo. "Il mostruoso femminile" è un saggio sulla natura selvaggia della femminilità, che viaggia tra mito e letteratura, cronaca nera e cinema horror, mostrando la primordiale paura che il patriarcato nutre da sempre nei confronti delle donne. Da "L'esorcista" alla dea babilonese Tiamat, dalla biblica Lilith a "Giovani streghe", attraverso leggende e vite dimenticate, Jude Ellison S. Doyle compie un viaggio alla scoperta dell'oscura potenza delle donne, rivendicando l'orrore come forza creatrice, capace di rompere le catene millenarie dell'oppressione patriarcale.



Recensione:

Questo saggio è stata una lettura molto, moltissimo interessante. Ho affrontato la lettura con zero aspettative, perché è un argomento che mi incuriosisce ma non ho mai approfondito. Ho invece trovato una scrittura coinvolgente, con tanti riferimenti importanti al cinema e alla realtà delle donne nella nostra storia di sempre.
Non sono una femminista, sto solo dalla parte delle donne, dei loro diritti e delle loro grandi capacità e potenzialità. Molti riferimenti alle paure del Patriarcato sono dolorosamente veri, e la storia è costellata di donne ritenute pazze, pericolose, colpevoli, solo per il fatto di essere donne.
Il libro trasmette forza e energia, e fa arrabbiare! Le donne di sicuro, gli uomini dovrebbero leggerlo per rendersi conto di come è stato il rapporto tra i sessi opposti nei secoli passati.
Credo che questo sia il primo saggio del quale parlo bene, del quale sarò una grande sostenitrice, e che consiglierò a chi vorrà leggere sull'argomento. Vedrò di recuperare gli altri libri dell'autrice. Vi consiglio di darle una chance.





L' Autrice:

Jude Ellison Sady Doyle scrive di femminismo, cinema, letteratura e cultura di massa per numerosi blog e riviste online.
La sua firma è apparsa su «The Guardian», «Elle», «The Atlantic» e sul magazine «GEN» di Medium, che ne ospita una rubrica settimanale.
In Italia, nel 2021, Tlön ha pubblicato il suo saggio "Il mostruoso femminile".




venerdì 6 settembre 2024

RECENSIONE: Cose spiegate bene... A proposito di libri

 


Titolo: A proposito di libri
Serie: Cose spiegate bene
Autori: Il Post, A.Cavallo, G.Papi, G.Gambinieri
Editore: Iperborea
Uscita: 3 Giugno 2021
Pagine: 240 pp.
Prezzo: 19,00 €


Ecco finalmente il bellissimo libro sui libri, il saggio più completo e tecnico, e avvincente che io abbia mai letto! Non credevo di poter essere così interessata a dati di nicchia, ai dati precisi sull'industria del libro, sulla carta, i caratteri di stampa e sui primi editori.


Sono così entusiasta di questo libro, che l'ho restituito alla Biblioteca di paese e l'ho acquistato tutto per me. Dappertutto lo vendono con uno sconto minimo del 5%, ma io l'ho per caso trovato a 13€ sulla Mondadori, e con un codice per avere le spese di spedizione gratuite.




Per noi lettori appassionati, questo libro è interessantissimo. Certamente chi è invece un addetto ai lavori, non scoprirà quasi nulla di nuovo. Questo libro è un compendio completo e preciso, con una divulgazione chiara e concisa su un argomento vasto come l'universo. Il Post è una garanzia.
Questo libro è un ottimo regalo da fare a se stessi e da fare agli altri.

Trama:

"A proposito di libri" è il primo numero di Cose spiegate bene, la rivista di carta del Post realizzata in collaborazione con Iperborea. Di tutti noi appassionati di «libri», che ne celebriamo la bellezza e il pregio, chi sa cosa sia successo a un testo per diventare un oggetto di carta? Chi sa quante sono e di chi sono le case editrici e perché i libri spariscono così rapidamente dalle vetrine delle librerie? Chi sa perché a volte vengono scritti nei fatti da qualcun altro, editor, traduttori, ghostwriter?
Con testi di Concita De Gregorio, Giacomo Papi, Francesco Piccolo, Michele Serra, Luca Sofri, Chiara Valerio e della redazione del Post. A cura di Arianna Cavallo e Giacomo Papi. Illustrazioni di Giacomo Gambinieri.


mercoledì 4 settembre 2024

RECENSIONE: Blackwater - La piena #1 (Michael McDowell)


Titolo: La piena
Serie: Blackwater #1
Autore: Michael McDowell
Editore: BEAT - Neri Pozza
Pagine: 256 pp.
Uscita: 17 Gennaio 2023
Prezzo: 9,90 €



Trama:

1919. Le acque nere e minacciose del fiume sommergono la cittadina di Perdido, Alabama. Come gli altri, i ricchissimi Caskey, proprietari di boschi e segherie, devono fronteggiare il disastro provocato dalla furia degli elementi. Ma il clan, capeggiato dalla potente matriarca Mary-Love e dal figlio Oscar, dovrà anche fare i conti con un'apparizione sconvolgente. Dalle viscere della città sommersa compare Elinor, donna dai capelli di rame con un passato misterioso e un oscuro disegno: insinuarsi nel cuore dei Caskey.



Recensione:

Questa saga, che risale ad una vecchia prima edizione del 1983, mi ha chiamato fin dalla prima uscita del primo libro, con questa nuova grafica e copertina. Neri Pozza ha creato questo nuovo pacchetto di libri, con un formato più piccolo e tascabile, dai riflessi d'oro e dai disegni stilizzati e meravigliosi. Fanno una bella scena nella libreria di casa.

La lettura mi ha rapita, con una storia di mistero e di scoperta. In un paesino sperduto dell'Alabama, una famiglia verrà sconvolta e ribaltata da una donna misteriosa. Nessuno sembra sospettare di lei, tutti le si affezionano, un bambino sparisce ma dicono sia un incidente... tranne Mary-Love che sospetta ma non viene appoggiata da nessuno.
Questo romanzo ci mostra la vita in America ad inizi del Novecento, l'organizzazione matriarcale di una famiglia importante e ricca di allora, la difficoltà nelle relazioni e le imposizioni dettate da una società ancora retrograda (in termini di divisione tra neri e bianchi, nel diffidare degli stranieri, nel divieto di contraddire i genitori, nel rifiuto di accogliere una donna sola e indipendente come Elinor).
Vedo tanto del Patriarcato e Matriarcato in questo romanzo, una continua costrizione a regole inutili e desuete, e infine arriva l'imprevisto che ribalta tutto, e gli equilibri si rompono.

Il genere al quale appartiene questa saga è Southern Gothic, un sotto genere dell'horror gothic. La saga è ambientata nel sud degli Stati Uniti, e tratta tematiche come il razzismo contro i neri, che si intrecciano con elementi soprannaturali e esoterici, e temi più ampi come quello dei diritti, dell'ambiente e del divario di genere.
Quello che tiene incollato alla pagine è anche il dramma e il litigio familiare, l'odio tra nuora e suocera. E la copertina della nuova edizione ha certamente attirato tanto pubblico. Anche l'occhio vuole la sua parte, e le nuove copertine...




L'Autore:

McDowell (1950-1999) è stato uno scrittore americano, che ha pubblicato oltre trenta romanzi e scritto per la televisione e il cinema (Beetlejuice e Nightmare before Christmas).

L'enorme successo commerciale di Blackwater influenzò il suo amico e fan Stephen King, nella stesura de Il miglio verde. Scomparve nel 1999 a causa di una complicazione dell'HIV, lasciando dietro di sé molti progetti incompiuti. Lasciava il compagno Laurence Senelik, drammaturgo e professore universitario. Tabitha King, autrice e moglie di Stephen King, completerà uno dei suoi romanzi (Come candele che bruciano, 2006).