oggi voglio dare spazio alla recensione di un altro racconto che trovate sul blog "Gli scrittori della porta accanto". Loro hanno indetto un concorso, o per meglio dire, una Challenge di lettura di racconti brevi illustrati.
Dal mese di Gennaio, Gli scrittori della porta accanto vi offriranno la possibilità di leggere gratuitamente racconti e poesie inediti, illustrati dalla bravissima collaboratrice Giorgia Catelan, illustratrice e fumettista della Scuola Internazionale di Comics.
Ogni mese verrà pubblicato su questo sito il racconto illustrato de "Gli scrittori della porta accanto". Per riceverlo gratuitamente nella propria casella di posta elettronica, sarà sufficiente unirsi a questo sito e iscriversi alla newsletter.
Per partecipare alla Collection Challenge 2015 è sufficiente:
- unirsi al blog "Gli scrittori della porta accanto"
- iscriversi alla loro newsletter
In questo modo, oltre alle news relative ai libri, agli eventi e alle promozioni sui loro libri, riceverete gratuitamente il racconto illustrato del mese (in formato pdf).
Alla fine dell'anno (dicembre 2015), sul loro sito verrà posta una domanda relativa al contenuto dei racconti scaricati. I primi 3 che risponderanno correttamente riceveranno in regalo un libro (formato cartaceo, autografato) a scelta tra quelli presenti sul sito.
Se hai un blog e vuoi partecipare alla Collection Challenge 2015, puoi:
- unirti al blog "Gli scrittori della porta accanto"
- iscriverti alla loro newsletter
- condividere il banner dell'iniziativa sul tuo blog
- recensire sul tuo blog il racconto illustrato del mese
- lasciare un commento al post con l'indirizzo del tuo blog
In questo modo diventerai un blogger sostenitore dell'evento. Oltre alla possibilità di vincere i libri messi in palio, tra i blogger sostenitori ne verranno estratti 3 che riceveranno in omaggio tutti gli ebook presenti su questo sito e la possibilità di inserire sulla loro sidebar i feed ai propri post (gli ultimi inseriti).
SPIEGATO TUTTO CIO',
E AVENDO GIA' LETTO
IL QUINTO RACCONTO,
ORA NON MI MANCA CHE RECENSIRLO...
Racconto breve inedito di Angelo Gavagnin
Illustrazioni: Giorgia Catelan
Questo racconto breve è molto etereo, scritto da un punto di vista insolito. Troviamo il protagonista, di cui non conosciamo il nome, che osserva la vita sulla Terra.
Leggiamo le sue considerazioni, i suoi vaghi ricordi, e un aneddoto che lo vede spettatore di una telefonata.
La storia breve è profonda, a volte strana. Non capiamo subito chi sta parlando, e da dove. Solo continuando a leggere, il quadro si fa più chiaro.
Il finale mi ha sorpreso, lasciandomi stupita e con una punta di malinconia.
Leggiamo le sue considerazioni, i suoi vaghi ricordi, e un aneddoto che lo vede spettatore di una telefonata.
La storia breve è profonda, a volte strana. Non capiamo subito chi sta parlando, e da dove. Solo continuando a leggere, il quadro si fa più chiaro.
Il finale mi ha sorpreso, lasciandomi stupita e con una punta di malinconia.
Collection Challenge 2015
L'AUTORE:
Nato a La Spezia il 16 agosto 1952, per sbaglio, infatti mi sono spostato a Venezia a pochi giorni dalla nascita. Ho vissuto nell'isola di Pellestrina, che è un posto fuori dal mondo tuttora, fino alle scuole medie, poi Marghera, Mestre e dintorni. Ho lavorato al Porto di Venezia, un lavoro che mi lasciava periodi di libertà che ho usato per viaggiare per di più in Asia, parte del mondo che amo. Sono stato varie volte in India, primo viaggio nel 1979, in quell’anno ho conosciuto il Maestro Indiano che oggi è conosciuto con il nome di Osho, e non mancavo di passare per Poona, dove c’era il suo Ashram, ad ogni viaggio, fino al 19 gennaio 1990, giorno della sua morte, ho assistito alla sua cremazione tra canti e balli. In mezzo, Thailandia, Malesia, Sri Lanca, ma anche Cuba e Santo Domingo, sempre con l'India tra un posto nuovo e l'altro.
Sono diventato Papà all'età nella quale di solito si diventa nonni e cosi sono finiti i viaggi e mi è venuta voglia di scrivere.
La mia visione del mondo è forse inusuale, cerco di essere sincero e questo a volte mi manda fuori dal buonismo imperante.
