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mercoledì 11 settembre 2024

RECENSIONE: L'apicoltore (Maxence Fermine)

Torno, dopo tantissimi anni, a leggere uno scrittore che ho amato. Ho scambiato un suo libro, così sono tornata alla scoperta dei romanzi di Maxence Fermine.

Recensione del libro L'Apicoltore

Titolo: L'apicoltore
Autore: Maxence Fermine
Editore: Bompiani
Uscita: 05 Giugno 2002
Pagine: 160 pp.
Prezzo: 11,40 €
Link Amazon: Affiliato


Trama:

Il giovane Aurélien Rochefer, che vive in un paesino del sud della Francia alla fine dell'Ottocento, vuole realizzare il suo sogno: fare l'apicoltore. Gli alveari che costruisce vengono incendiati da un fulmine, mentre una misteriosa femmina nera, che gli appare in sogno, lo invita a raggiungerlo. Aurélien si imbarca per l'Africa, dove passerà di avventura in avventura, tra re ricchi e avidi, mercati spietati e una Regina delle Api che gli farà un magico dono. Solo al rientro a casa, egli troverà la forza di dedicarsi a una ciclopica impresa e saprà scoprire dentro di sé un puro amore per l'unica donna che lo ha sempre aspettato.


Recensione:

Questo piccolo libretto l'ho amato come tutti quelli che ho letto di questo scrittore. Amo la sua scrittura minimalista, i suoi capitoli brevi, anzi brevissimi. Il protagonista di questo piccolo gioiello è un ragazzo con un sogno, che perde quasi tutto pur di realizzarlo. Certamente io non condivido il suo modo di vivere op pensare, ma ho amato il suo impegno e il suo viaggio alla ricerca del "Oro", ma non in quanto pietra preziosa, ma come qualunque cose che brilla nel nostro cuore, che lo fa battere, che rende bella e felice la nostra vita.
Questo è un viaggio alla scoperta di noi stessi, quello che potremmo fare per raggiungere e realizzare i nostri sogni. É un libro breve, semplice e profondo. Non ha mai smesso di farmi sentire a casa, con un calore nel petto. Sarà la speranza...




L'Autore:

Maxence Fermine (Albertville, 17 Marzo 1968) è uno scrittore francese.
Dopo aver trascorso parte della sua infanzia a Grenoble, si trasferisce a Parigi, vivendovi per 13 anni. Riesce a iscriversi alla facoltà di Lettere per un anno, poi decide di partire per l'Africa, per lavorare in un ufficio in Tunisia. Dopo il successo di Neve (tradotto in 17 lingue), si è dedicato completamente alla scrittura di romanzi. Attualmente vive in Savoia con la sua famiglia e lavora dal 2010 come reporter per l'Alpe Magazine.

WIKI per l'elenco dei suo romanzi.




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lunedì 10 gennaio 2022

RECENSIONE: Lettere da Babbo Natale (Tolkien)

 

Titolo: Lettere da Babbo Natale
Autore: J.R.R. Tolkien
Editore: Bompiani
Pagine: 192 pp.
Uscita: 8 Novembre 2017
Prezzo: 14,00 €


TRAMA:

Ogni Dicembre ai figli di J.R.R. Tolkien arrivava una busta affrancata dal Polo Nord. All'interno, una lettera dalla calligrafia filiforme e uno splendido disegno colorato. Erano le lettere scritte da Babbo Natale, che narravano straordinari racconti della vita al Polo Nord: le renne che si sono liberate sparpagliando i regali dappertutto; l'Orso Bianco combinaguai che si è arrampicato sul palo del Polo Nord ed è caduto dal tetto direttamente nella sala da pranzo di Babbo Natale; la Luna rottasi in quattro pezzi e l'Uomo che ci abitava caduto nel retro del giardino; le guerre con le moleste orde di goblin che vivono nei sotterranei della casa! Dalla prima lettera scritta la figlio maggiore di Tolkien nel 1920 all'ultima, toccante, del 1943, per la figlia, questo libro raccoglie tutte quelle lettere e tutti quei disegni bellissimi in una unica edizione.


RECENSIONE:

Questo libro mi era stato consigliato da diverse Blogger. E hanno avuto ragione. E' un libro dolcissimo, pieno di amore per il Natale, per la favola di Babbo Natale. Le lettere scritte dall’autore per i figli sono piene di inventiva, ci trovo la scrittura poi usata nel signore degli anelli. Insieme alla traduzione delle lettere, ci sono le foto delle lettere originali. È bellissimo vedere la scrittura tremolante inventata per Babbo Natale, e i disegni che Babbo Natale e l’orso bianco mandano ai bambini. Questo libro è una raccolta di corrispondenza, per i quattro figli dell’autore. Sono inventate tante storie fantasiose. E' una dolce lettura di Natale, per grandi e piccini.


L'AUTORE:

John Ronald Reuel Tolkien nacque il 3 Gennaio 1892 a Bloemfontein, in Sudafrica, da genitori inglesi. Massimo studioso di letteratura medievale inglese, studiò all'Exeter College di Oxford. Insegnò Lingua e Letteratura anglosassone a Oxford dal 1925 al 1945, e poi Lingua e Letteratura inglese fino al suo ritiro dall'attività didattica. Morì a Bournemouth, nello Hampshire, il 2 settembre 1973. Tra le sue opere, tutte pubblicate da Bompiani, ricordiamo Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit, il Silmarillion, I figli di Hùrin, Beren e Lùthien e da ultimo La caduta di Gondolin.


mercoledì 6 settembre 2017

RECENSIONE: L'orologiaio di Filigree Street (N. Pulley)



Titolo: L'orologiaio di Filigreen Street
Autore: Natasha Pulley
Editore: Bompiani
Uscita: Gennaio 2017
Pagine: 384 p.
Prezzo: 19,00 €



TRAMA:
Tre personaggi che non sono mai quello che sembrano, un passato - e un futuro - che uniscono in modo singolare l'Inghilterra all'estremo Oriente, una miscela specialissima di storia e magia per un romanzo d'esordio che sfugge alle etichette e chiede al lettore di stare al gioco senza riserve.

"Consigliato a lettori avidi di avventura, un po' eccentrici, in fondo romantici" - Claudia Morgoglione, La Repubblica

Londra, 1883. Thaniel Steepleton, giovane, modesto telegrafista al ministero dell'Interno, una sera trova un dono anonimo sul cuscino del suo letto: un orologio d'oro. E' proprio l'orologio, strillando, a salvarlo dall'esplosione di un ordigno che devasta un pub. Thaniel si trasforma in investigatore antiterrorismo e rintraccia l'artigiano che ha creato il prodigioso manufatto: si chiama Keita Mori, viene dal Giappone e nel suo laboratorio in una stradina di vecchie case a Knightsbridge prendono vita straordinari esseri meccanici, prodigi luminosi, uccelli di bronzo, un polpo rubacalzini. L'incontro con Mori - e quello con Grace Carrow, brillante studentessa di fisica che cerca di combattere i pregiudizi per diventare scienziata e scoprire la verità sull'etere luminifero - cambierà la vita di Thaniel.



RECENSIONE:
E' un romanzo fuori dagli schemi. Non mi è piaciuto alla follia ma mi sono ripromessa di leggere senza pregiudizi, e affidandomi alla scrittrice.
La storia ha tratti fantastici, intrighi internazionali, protagonisti dai caratteri definiti ma con tratti da scoprire. Ci troveremo a camminare tra le strade di Londra o del Giappone, in bilico tra due culture così diverse ma così complementari.
L'intreccio è complicato e credo sia la prima volta in cui posso affermare che non sapevo cosa aspettarmi! Questo mi ha fatto continuare fino alla fine, dando una possibilità alla storia.
Trovo sia un libro da non scartare, lasciandosi rapire dalla scrittura fluida e creativa.

L'orologiaio di Filigree Street: 1

L'AUTRICE:
Natasha Pulley (nata il 4 dicembre 1988) è un'autrice britannica.
Ha studiato presso il Soham Village College , New College, Oxford e l' Università di East Anglia (in Scrittura Creativa, Prosa Fiction, 2012).

Opere 

Il suo romanzo di debutto è stato chiamato The Watchmaker of Filigree Street ed è stato ambientato nella Londra vittoriana. Ha vinto un premio Betty Trask del 2016. Il suo secondo romanzo, The Bedlam Stacks, sarà pubblicato nell'agosto 2017.


                                                            


mercoledì 11 gennaio 2017

RECENSIONE: Amazone e la leggenda del pianoforte bianco (Maxence Fermine)

                                     
                                                                  

Titolo: Amazone e la leggenda del pianoforte bianco
Autore: Maxence Fermine
Editore: Bompiani
Collana: Narratori stranieri
Pagine: 192 p.
Uscita: 2005
Prezzo: 14,00 €


trama:
A Esmeralda, un piccolo avamposto della civiltà in piena foresta amazzonica, approda un giorno Amazone Steinway, un pianista di colore, con il suo pianoforte immacolato. Sconfitto ai dadi, Amazone perde il pianoforte, da cui non intende separarsi per nessun motivo, ed è costretto a fermarsi a lavorare nella taverna locale, dove fa amicizia con il barista Cerveza e incontra il cognato, l'indio Mendes. Scopriamo così che Amazone aveva disceso il Rio Negro per esaudire la richiesta di un'estrema prova d'amore chiestagli dal fantasma dell'india Carmen, la sposa che Amazone aveva perso poco dopo le nozze. E sarà proprio affrontando l'ultima tappa del viaggio verso il villaggio di Mendes, tentando di superare una ripida cataratta, che Amazone entrerà nella leggenda?



recensione:
Ho preso questo libro da leggere all'usato perché avevo letto 3 libri di questo autore ed ero curiosa di leggere dell'altro.
Dopo che l'ho finito, ho letto molte recensioni negative, e ora capisco perché. E' un romanzo strano, non il migliore di Fermine.
La storia è a volte lenta, i personaggi non hanno attratto la mia attenzione e non mi sono immedesimata in nessuno di loro.
La storia sembra campata per aria, senza capo né coda. In realtà verso metà e fine libro capiamo la trama di questo romanzo, ma il finale mi ha spiazzata.
E non in maniera positiva.
Ho fatto molta fatica a finire di leggerlo. Questa lettura non mi ha convinta a lasciare perdere questo autore. Ho solo inciampato in un racconto non così brillante...


l'autore:
Maxence Fermine è nato ad Albertville, ha trascorso parte della sua infanzia a Grenoble e attualmente vive in Alta Savoia. Ha pubblicato Neve (Bompiani, 1999), che ha già raggiunto ventisei edizioni, Il violino nero(Bompiani, 2001), L’apicoltore (Bompiani, 2002), che ha ricevuto il Premio Murat “Un romanzo francese per l’Italia”, La trilogia dei colori (Bompiani, 2003), cofanetto che raccoglie i tre volumi precedenti, Opium (Bompiani,2003), Billard Blues (Bompiani, 2004), Amazone e la leggenda del pianoforte bianco (Bompiani, 2005) e Tango Masai. l'ultimo sultano (Bompiani, 2006), Il labirinto del tempo (Bompiani, 2008).


venerdì 9 dicembre 2016

RECENSIONE: Veronika decide di morire (Paulo Coelho)



Titolo: Veronika decide di morire
Autore: Paulo Coelho
Editore: Bompiani
Uscita; 01/01/1999
Pagine: 186 p.
Prezzo: 11,90 €



Trama:
Il giorno 11 novembre del 1997 Veronika, ventiquattro anni, slovena, capisce di non voler più vivere e assume una forte dose di sonniferi. Salvata per caso, si risveglia tra le mura dell'ospedale psichiatrico di Villete, con il cuore stanco e sofferente per il veleno che lei gli ha somministrato. In pochi oiorni a Villete Veronika scopre un universo di cui non sospettava l'esistenza. Conosce Mari, Zedka, Eduard, persone che la gente "normale" considera folli, e soprattutto incontra il dottor Igor, che attraverso una serie di colloqui cerca di eliminare dall'organismo di Veronika l'Amargura, l'Amarezza che la intossica privandola del desiderio di vivere. Veronika spalanca così le porte di un nuovo mondo, un mondo che, attraversato con la consapevolezza della morte, la spinge, sorprendentemente, alla consapevolezza della vita. Fino alla conquista del dono più prezioso: sapere vivere ogni giorno come un miracolo. In questo romanzo, nella storia della giovane Veronika, Paulo Coelho riversa la sua personale esperienza, i ricordi di tre anni consecutivi di ricovero in un ospedale psichiatrico, dove lo scrittore venne rinchiuso solo perché considerato "diverso". E riesce ancora una volta a mostrare al lettore come il miracoloso e inafferrabile dono della serenità possa essere conquistato in qualsiasi luogo, anche in quelli apparentemente più improbabili. Perché il dono della serenità è nascosto nel cuore di ciascuno di noi.


Recensione:
Strano, diverso da altri libri che ho letto di Coelho. Ma bello, introspettivo, un percorso di crescita fuori dal coro!
Anche se le pagine sono poche, ho impiegato più giorni per finire questo romanzo. E' una storia vera, con tanti riferimenti all'esperienza dell'autore in una casa di cura come paziente.
La protagonista è stanca della vita e decide di suicidarsi, ma questo la porterà in un manicomio, insieme a matti veri e presunti, in una realtà libera da pregiudizi, senza costrizioni o buonismo sociale.
Attraverso alcune persone a lei più vicine, scoprirà molto di lei, della sua vita passata e della voglia di viverla in futuro. E' un viaggio di crescita, un vivere ogni giorno in maniera completa, come fosse l'ultimo, assaporando ogni attimo e ogni emozione e sentimento.



L'Autore:
Prima di acquisire una notorietà internazionale e divenire un autore di best-seller mondiali, ha dovuto superare molti ostacoli. Durante l’adolescenza, ha subito la terapia degli elettroshock: accadde quando, tra il 1966 e il 1968, i genitori lo fecero ricoverare per tre volte in un ospedale psichiatrico, reputando un segno di pazzia il suo atteggiamento ribelle. 
A causa della frequentazione di alcuni ambienti artistici, venne incarcerato e sottoposto alla tortura fisica per presunte attività sovversive contro la dittatura brasiliana.
Più tardi,  incontrò la rock star Raul Seixas e aderì al movimento hippie, vivendo quella che venne considerata l’età "dell’amore e della pace”, l’epoca di “sesso, droga e rock’n’roll”. 
Insieme, tra il 1973 e il 1982, i due artisti composero circa 120 canzoni, che rivoluzionarono la musica pop in Brasile.
Hippie, giornalista, rock-star, attore, commediografo, regista teatrale e produttore televisivo; un insieme di attività che si interruppero nel 1982 durante un viaggio in Europa. 
A Dachau, e qualche tempo dopo ad Amsterdam, Paulo ebbe un incontro mistico con “J”, il suo futuro mentore, che lo convinse a percorrere il Cammino di Santiago de Compostela, un pellegrinaggio medievale la cui strada si snoda tra Francia e Spagna. 
Nel 1986 Coelho percorse il Cammino di Santiago: fu lì che riabbracciò il cristianesimo, ritrovando quella fede che gli era stata trasmessa dai gesuiti durante il periodo della scuola. Egli avrebbe descritto questa esperienza nel suo primo libro, Il Cammino di Santiago, pubblicato nel 1987 e tradotto in Italia nel 2001 da Bompiani. 
L’anno successivo, uscì la sua seconda opera, L’Alchimista (pubblicata in Italia nel 1995 da Bompiani), quella che gli consentì di ottenere una fama mondiale. 
Tra le altre sue opere troviamo Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto (1996), Monte Cinque (1998), Manuale del guerriero della luce (1997), Veronika decide di morire (1999), Il diavolo e la signorina Prym (2000), Undici minuti (2003), Lo Zahir (2005), Sono come il fiume che scorre (2006), Henry Drummond, il dono supremo (2007), La strega di Portobello (2007), Brida (2008), Il vincitore è solo (2009), Amore (2010), Le Valchirie (2010), Aleph (2011), Il manoscritto ritrovato ad Accra (2012) e Adulterio (2014), tutte pubblicate da Bompiani. Nel 2016 pubblica con La nave di Teseo La spia.
Paulo Coelho ha ricevuto numerosi premi internazionali.
Dal 2002 è membro dell'Accademia Brasiliana delle Lettere.
Insieme con la moglie Christina Oiticica divide la sua vita tra Rio de Janeiro e l’Europa.
Fonte: dal sito ufficiale dell'autore


domenica 14 febbraio 2016

RECENSIONE: L'Alchimista (Paulo Coehlo)


Titolo: L'Alchimista
Autore: Paulo Coelho
Editore: Bompiani
Collana: Letteraria
Anno: 1995
Pagine: 198 p.
Prezzo: 18 €


Trama:
I delicati acquerelli di Moebius si accompagnano al clima spirituale e magico del romanzo di Coelho. Protagonista di questa storia di iniziazione è Santiago, giovane pastorello andaluso, che intraprende un viaggio avventuroso, insieme reale e simbolico, che lo porterà a incontrare il vecchio Alchimista e grazie a lui, a salire tutti i gradini della scala sapienziale nel processo di conoscenza di sé e del mondo.


Recensione:
Ho da poco scoperto questo famosissimo autore, e per questo motivo una carissima amica mi ha regalato questo gioiello per Natale.
All'inizio non riuscivo a capire chi fosse in realtà il protagonista. Ma a poco a poco l'autore è riuscito ad appassionarmi a Santiago, e al suo viaggio alla scoperta della sua Leggenda Personale.
La scrittura fluida mi ha rapita, facendomi attraversare lo stretto di Gibilterra, camminando nel mercato africano dove il ragazzo approda.
La sua crescita si snoda dall'Andalusia, ad un negozio di cristalli, fino al lungo viaggio attraverso il deserto. Il protagonista capirà l'importanza delle sue esperienze, della sua conoscenza del mondo, e del suo talento nel saper ascoltare ciò che lo circonda, parlando il linguaggio silenzioso dei segnali.
Chi sarà dunque l'alchimista del titolo? Forse il saggio uomo che abita nell'oasi del deserto? Oppure l'apprendista alchimista che quell'uomo aspetta da anni?
Questo romanzo è pieno di significati, magico, mistico. Adoro la delicatezza della sua poetica.
Confermo il mio amore per questo scrittore. Non vedo l'ora di leggere altro di lui.


L'Autore:
Prima di acquisire una notorietà internazionale e divenire un autore di best-seller mondiali, ha dovuto superare molti ostacoli. Durante l’adolescenza, ha subito la terapia degli elettroshock: accadde quando, tra il 1966 e il 1968, i genitori lo fecero ricoverare per tre volte in un ospedale psichiatrico, reputando un segno di pazzia il suo atteggiamento ribelle. 
A causa della frequentazione di alcuni ambienti artistici, venne incarcerato e sottoposto alla tortura fisica per presunte attività sovversive contro la dittatura brasiliana.
Più tardi,  incontrò la rock star Raul Seixas e aderì al movimento hippie, vivendo quella che venne considerata l’età "dell’amore e della pace”, l’epoca di “sesso, droga e rock’n’roll”. 
Insieme, tra il 1973 e il 1982, i due artisti composero circa 120 canzoni, che rivoluzionarono la musica pop in Brasile.
Hippie, giornalista, rock-star, attore, commediografo, regista teatrale e produttore televisivo; un insieme di attività che si interruppero nel 1982 durante un viaggio in Europa. 
A Dachau, e qualche tempo dopo ad Amsterdam, Paulo ebbe un incontro mistico con “J”, il suo futuro mentore, che lo convinse a percorrere il Cammino di Santiago de Compostela, un pellegrinaggio medievale la cui strada si snoda tra Francia e Spagna. 
Nel 1986 Coelho percorse il Cammino di Santiago: fu lì che riabbracciò il cristianesimo, ritrovando quella fede che gli era stata trasmessa dai gesuiti durante il periodo della scuola. Egli avrebbe descritto questa esperienza nel suo primo libro, Il Cammino di Santiago, pubblicato nel 1987 e tradotto in Italia nel 2001 da Bompiani. 
L’anno successivo, uscì la sua seconda opera, L’Alchimista (pubblicata in Italia nel 1995 da Bompiani), quella che gli consentì di ottenere una fama mondiale. 
Tra le altre sue opere troviamo Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto (1996), Monte Cinque (1998), Manuale del guerriero della luce (1997), Veronika decide di morire(1999), Il diavolo e la signorina Prym (2000), Undici minuti (2003), Lo Zahir (2005), Sono come il fiume che scorre (2006), Henry Drummond, il dono supremo (2007), La strega di Portobello (2007), Brida (2008), Il vincitore è solo (2009), Amore (2010), Le Valchirie (2010), Aleph (2011), Il manoscritto ritrovato ad Accra (2012) e Adulterio (2014), tutte pubblicate da Bompiani.
Paulo Coelho ha ricevuto numerosi premi internazionali.
Dal 2002 è membro dell'Accademia Brasiliana delle Lettere.
Insieme con la moglie Christina Oiticica divide la sua vita tra Rio de Janeiro e l’Europa.


sabato 12 dicembre 2015

RECENSIONE: Il diavolo e la signorina Prym (Paulo Coelho)



Titolo: Il diavolo e la signorina Prym
Autore: Paulo Coelho
Editore: Bompiani
Pagine: 170 p.
Uscita: 2000
Prezzo: 18,00 €



Trama:
Chi è il misterioso Straniero che un giorno arriva a turbare la tranquillità del piccolo paese di Viscos, duecentoottantuno abitanti in prevalenza anziani? E perché la vecchia Berta lo vede camminare "insieme al Diavolo"? Quale terribile proposta, in grado di spingere gli abitanti di Viscos al delitto, lo Straniero porta con sé? E perché la giovane Chantal, unica depositaria del suo segreto, non riesce più a dormire e ha il terrore di raccontare la verità ai suoi concittadini? Il racconto di una sfida estrema tra il Bene e il Male, e insieme una parabola sulla sconvolgente forza che ciascun essere umano racchiude dentro di sé: la capacità di scegliere, in ogni momento della vita, il percorso da intraprendere.



Recensione:
Ecco il primo libro che leggo di Coehlo. Non avrei mai pensato di apprezzarlo così tanto.
Ho sempre lasciato passare il tempo, non convinta, prevenuta o insicura.
Forse ora era il tempo giusto, capace di gustarmi questa scrittura fluida e i personaggi ben caratterizzati.
Non abbiate paura di demoni e angeli. Non c'è nulla di pauroso o blasfemo. E' una bella storia, un racconto con una grande morale, insegnamenti e libertà di scelta.
Ho letto parecchi commenti pessimi sul libro, ma credo che siano alquanto ingusti; il romanzo è ben articolato: scrittura limpida, ma non banale, personaggi azzeccati e tutti funzionali al racconto, luoghi descritti in modo ottimale per far da sfondo a tutte le "scene", atmosfera giusta.
Si, credo proprio che leggerò dell'altro... non vedo l'ora.




L'autore:
Paulo Coehlo è uno scrittore e poeta brasiliano.
Nell'1987 pubblica il suo primo libro sul suo pellegrinaggio verso Santiago, O diario de um mago, edito in Italia nel 2001 con il titolo Il Cammino di Santiago. In questo libro si trovano le prime tracce di quello che sarà il tema ricorrente della sua produzione: «lo straordinario risiede nel cammino delle persone comuni». Il successo del libro lo spingerà a scrivere L'alchimista, la sua opera di maggior successo. Il libro vende appena 900 copie nella sua prima edizione, per poi esplodere nel 1990; L'alchimista è stato finora il libro di maggior successo mai scritto in lingua portoghese, giungendo anche ad essere inserito nel Guinness dei primati.
Segue nel 1991 la pubblicazione de, Il dono supremo, opera ispirata da un testo di Henry Drummond.
Nel 1994 Coelho pubblicherà poi Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto; nel 1996 seguirà Monte cinque; nel 1997 sarà la volta de Il manuale del guerriero della luce, una raccolta di pensieri filosofici estrapolati dai suoi precedenti lavori. Con Veronika decide di morire (1998) e Il diavolo e la signorina Prym (2000) chiuderà la trilogia e nel settimo giorno ... iniziata con Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto; i tre libri parlano di una settimana nella vita di tre persone comuni, costrette a confrontarsi con l'amore, la morte e il potere in questo breve lasso di tempo e a dover decidere del futuro della propria vita.
Nel 2000 sarà la volta de Le confessioni del pellegrino, a cui seguirà Undici minuti (2003). Il 2005 è l'anno de Lo Zahir, un grande successo editoriale. Il 2006 è l'anno di Sono come il fiume che scorre; Pensieri e riflessioni 1998-2005 (2006) è una raccolta di aneddoti, idee e auto-riflessioni che lo scrittore compie traendo spunto dal suo ricco corpus letterario. Nel 2006 viene anche pubblicato Sfide-Agenda 2007, un'agenda dove all'interno è possibile trovare giorno per giorno le citazioni più belle di Coelho. Le sue opere, pubblicate in più di centocinquanta paesi e tradotte in sessantuno lingue, hanno venduto oltre 130.000.000 di copie.
All'inizio di maggio del 2007 viene pubblicato in Italia La strega di Portobello (A bruxa de Portobello). Quest'ultimo libro racconta la storia di Athena, narrata da più voci raccolte dall'autore brasiliano. Il 24 settembre 2008 viene pubblicato in Italia Brida (Brida), risalente in realtà al 1990, ma mai tradotto prima. Il 2009 è l'anno di Il vincitore è solo. Il 2010 è l'anno de Le valchirie, risalente in realtà al 1992, ma anch'esso mai tradotto prima. Il 2011 è l'anno di Aleph e il 2012 di Il manoscritto ritrovato ad Accra.


Questo libro rientra nella Bookish Advisor 2015 Reading Challenge come: Un libro che hai iniziato e mai finito.

domenica 22 novembre 2015

RECENSIONE: La fata dei ghiacci (Maxence Fermine)


Titolo: La fata dei ghiacci
Autore: Maxence Fermine
Editore: Bompiani
Pagine: 160 p.
Uscita: Settembre 2015
Prezzo: 12,00 €


Trama:
Quando si scompare per la prima volta, lo si fa in sogno. La seconda volta, non si sogna più. La terza volta, non si vive che nei sogni delle persone che si sono conosciute. Malo pensava di trascorrere una spensierata vacanza sugli sci, ma il giorno stesso del suo arrivo in montagna si scatena una tempesta di neve. Una strana tempesta di neve. E mentre cerca di non perdersi, il giovane finisce per scontrarsi con Lina ragazza bellissima e misteriosa, che vive in una casa di ghiaccio. Il suo nome? La Fata dei Ghiacci. La sua missione? Accogliere i viaggiatori che si sono smarriti nel Regno delle Ombre d'inverno. Così Malo torna per la terza volta nel Regno delle Ombre, un luogo che ama molto, almeno quanto gli fa paura. E se questa esperienza non fosse frutto del caso, ma piuttosto un'occasione per affrontare le sue paure? Con l'aiuto della Fata dei Ghiacci, infatti, dovrà vivere molte avventure e trovare così la sua strada.


Recensione:
Eccomi arrivata all'ultimo capitolo del Regno delle Ombre. Le avventure di Milo hanno sempre un dolce sapore fatato e misterioso.
Sono arrivata in un lampo all'ultima pagina, e senza accorgermi Milo aveva portato a termine la sua avventura. E' già finito? mi sono detta, un po' triste.
Mi piace sempre la scrittura dell'autore. Credo che approfondirò la sua conoscenza leggendo altri suoi libri.
I personaggi che abbiamo conosciuto in questo e nei due libri precedenti sono persone straordinarie. Abbiamo colpi di scena, mirabolanti avventure. Si potrebbe approfondire ogni sfumatura e ogni persona, avere più avventure... ma non sarebbe il semplice, coraggioso, magico Milo!
Questo è un libro prezioso, una piccola magica scatola di immagini suggestive e poetiche.
Molto, molto bello e consigliato.





L'Autore:
Maxence Fermine è nato ad Albertville, ha trascorso parte della sua infanzia a Grenoble e attualmente vive in Alta Savoia. Ha pubblicato Neve (Bompiani, 1999), che ha già raggiunto ventisei edizioni, Il violino nero (Bompiani, 2001), L’apicoltore (Bompiani, 2002), che ha ricevuto il Premio Murat “Un romanzo francese per l’Italia”, La trilogia dei colori (Bompiani, 2003), cofanetto che raccoglie i tre volumi precedenti, Opium (Bompiani, 2003), Billard Blues (Bompiani, 2004), Amazone e la leggenda del pianoforte bianco (Bompiani, 2005) e Tango Masai. l'ultimo sultano (Bompiani, 2006), Il labirinto del tempo (Bompiani, 2008),  La piccola mercante di sogni (2013) e La bambola di porcellana (2014).


lunedì 30 marzo 2015

RECENSIONE: La bambola di porcellana (Maxence Fermine)



Titolo: La bambola di porcellana
Autore: Maxence Fermine
Editore: Bompiani
Uscita: 01/10/2014
Pagine: 215 p.
Prezzo: € 12,00 


Trama:
Malo è tornato dal Regno delle Ombre e da allora, Lili, la piccola mercante di sogni dallo sguardo d’oro, occupa tutti i suoi pensieri. Quando, in un lunapark di Edimburgo, il giovane incontra due abitanti del paese immaginario che si è lasciato alle spalle, li segue, deciso a incontrare di nuovo la sua amica. Purtroppo, però, il Regno delle Ombre sembra questa volta più un incubo che un sogno. Rifugiatosi presso il sinistro Sir Luke, non è affatto rassicurato dall’interesse che questi nutre per una stupefacente bambola di porcellana. Quali oscuri disegni nasconde questo signore, creatore di giocattoli? Malo deve stare in guardia più che mai, ma l’amicizia merita questo e altro…


Recensione:
Come per il libro precedente, ho letto velocemente questo romanzetto. L'autore ha uno stile particolare, e non so ancora se mi piace. Ma mi affascina, e non ho potuto fare a meno di leggere questa seconda avventura di Malo.
Il Regno delle Ombre è pazzesco, a rovescio, pieno di insidie e grandi amici.
Incontriamo nuovi personaggi, e la scrittura non ha strafalcioni. Si legge bene, senza intoppi. Il protagonista risolve nuovi enigmi, sfugge ad un altro spettro, ritrova la giovane Lily e riesce a tornare a casa in maniera rocambolesca.
È una storia strana, con un linguaggio studiato per far sorridere, da interpretare, una lingua tutta sua.
In fondo mi è piaciuto, ma lo stile di scrittura devo ancora imparare a leggerlo.
Non tutti gli scrittori si esprimono alla stessa maniera, ed è lo stile e la fluidità della storia che ci affascina o meno.
Consiglio comunque questo libro, soprattutto come storia da leggere a dei bambini.


Questo libro rientra nella Bookish Advisor 2015 Reading Challenge come: Un libro che possiedi e non hai mai letto.


L'Autore:
Maxence nasce a Albertville nel 1968, ed è uno scrittore francese.
Dopo aver trascorso parte della sua infanzia a Grenoble, si trasferisce a Parigi, vivendovi per 13 anni. Riesce a iscriversi alla facoltà di Lettere per un anno, poi decide di partire per l'Africa, per lavorare in un ufficio in Tunisia. Dopo il successo di Neve (tradotto in 17 lingue), si è dedicato completamente alla scrittura di romanzi. Attualmente vive in Haute-Savoie con la sua famiglia e lavora dal 2010 come reporter per l'Alpes Magazine.

Di lui Bompiani ha pubblicato:
- Neve (1999)
- Il violino nero (2001)
- L'apicoltore (2002)
- La trilogia dei colori (2003) che contiene i tre volumi precedenti
- Opium (2003)
- Billard Blues (2004)
- Amazone e la leggenda del pianoforte bianco (2005)
- Tango masai (2006)
- L'ultimo sultano (2006)
- Il labirinto del tempo (2008)
- La piccola mercante di sogni (2013)
- La bambola di porcellana (2014)
 

martedì 29 aprile 2014

RECENSIONE: La piccola mercante di sogni (Fermine Maxence)


TRAMA:
Il giorno del suo undicesimo compleanno Malo cade nella Senna. Aspirato in una conduttura, quando riapre gli occhi si trova in un mondo in bianco e nero, illuminato dalla luce di una luna di diamanti. È entrato nel Regno delle Ombre, un luogo magico popolato di personaggi meravigliosi e fuori del comune: Arthur, un albero che non smette mai di starnutire; Mercator, un gatto di duecentotredici anni; Lili, la piccola mercante di sogni dagli occhi dorati che ruba le fantasie. Senza contare poi gli spettri inquietanti e un pericoloso alchimista che gli getta contro un terribile incantesimo. Per rompere il maleficio, Malo dovrà affrontare una sfida davvero ardua. E una notte...


RECENSIONE:
Giravo intorno a questo libro da un bel po', e non mi ero decisa a comprarlo perché è piccino e ha un costo uguale a tutti gli altri libri più grandi e con maggiori pagine.
Mi sembrava uno spreco...
Ma poi è arrivato il mio compleanno, e ho "dovuto" scegliere quali libri comprare. Per caso mi è ricapitato in mano questo libercolo, e ho sentito che mi chiamava.
L'ho iniziato ieri sera e l'ho finito stamattina, ma mi ha lasciata felice. La piccola mercante è l'amica del protagonista, e vivono insieme tante avventure nel Regno delle Ombre.
Questo libro è una fiaba, fatta e finita. E' tutto dolcissimo, emana tenerezza, e io lo leggerei ai miei futuri figli e nipoti. La narrazione è fluida, e Fermine ha saputo creare una storia semplice, ma con tutti i personaggi e le avventure al posto giusto.
Abbiamo un protagonista, un'amica che lo aiuta nel suo viaggio, un alchimista malvagio che ce l'ha con loro, e mille altri personaggi secondari che i due bambini incontrano per strada. Catturano i sogni nel cimitero, guardano la luna di diamanti, cercano i bruzoni (le monete del luogo), trovano nuovi amici (gatti parlanti, querce col raffreddore, Acacie snob). Troviamo anche il mondo di oggi, con i genitori del protagonista che lavorano e non stanno mai col figlio. Tema scottante e attualissimo.
Ho una mezza idea di cercare gli altri libri dell'autore.


L'AUTORE:
Maxence nasce a Albertville nel 1968, ed è uno scrittore francese.
Dopo aver trascorso parte della sua infanzia a Grenoble, si trasferisce a Parigi, vivendovi per 13 anni. Riesce a iscriversi alla facoltà di Lettere per un anno, poi decide di partire per l'Africa, per lavorare in un ufficio in Tunisia. Dopo il successo di Neve (tradotto in 17 lingue), si è dedicato completamente alla scrittura di romanzi. Attualmente vive in Haute-Savoie con la sua famiglia e lavora dal 2010 come reporter per l'Alpes Magazine.
Di lui Bompiani ha pubblicato:
- Neve (1999)
- Il violino nero (2001)
- L'apicoltore (2002)
- La trilogia dei colori (2003) che contiene i tre volumi precedenti
- Opium (2003)
- Billard Blues (2004)
- Amazone e la leggenda del pianoforte bianco (2005)
- Tango masai (2006)
- L'ultimo sultano (2006)
- Il labirinto del tempo (2008)