mercoledì 11 gennaio 2017

RECENSIONE: Amazone e la leggenda del pianoforte bianco (Maxence Fermine)

                                     
                                                                  

Titolo: Amazone e la leggenda del pianoforte bianco
Autore: Maxence Fermine
Editore: Bompiani
Collana: Narratori stranieri
Pagine: 192 p.
Uscita: 2005
Prezzo: 14,00 €


trama:
A Esmeralda, un piccolo avamposto della civiltà in piena foresta amazzonica, approda un giorno Amazone Steinway, un pianista di colore, con il suo pianoforte immacolato. Sconfitto ai dadi, Amazone perde il pianoforte, da cui non intende separarsi per nessun motivo, ed è costretto a fermarsi a lavorare nella taverna locale, dove fa amicizia con il barista Cerveza e incontra il cognato, l'indio Mendes. Scopriamo così che Amazone aveva disceso il Rio Negro per esaudire la richiesta di un'estrema prova d'amore chiestagli dal fantasma dell'india Carmen, la sposa che Amazone aveva perso poco dopo le nozze. E sarà proprio affrontando l'ultima tappa del viaggio verso il villaggio di Mendes, tentando di superare una ripida cataratta, che Amazone entrerà nella leggenda?



recensione:
Ho preso questo libro da leggere all'usato perché avevo letto 3 libri di questo autore ed ero curiosa di leggere dell'altro.
Dopo che l'ho finito, ho letto molte recensioni negative, e ora capisco perché. E' un romanzo strano, non il migliore di Fermine.
La storia è a volte lenta, i personaggi non hanno attratto la mia attenzione e non mi sono immedesimata in nessuno di loro.
La storia sembra campata per aria, senza capo né coda. In realtà verso metà e fine libro capiamo la trama di questo romanzo, ma il finale mi ha spiazzata.
E non in maniera positiva.
Ho fatto molta fatica a finire di leggerlo. Questa lettura non mi ha convinta a lasciare perdere questo autore. Ho solo inciampato in un racconto non così brillante...


l'autore:
Maxence Fermine è nato ad Albertville, ha trascorso parte della sua infanzia a Grenoble e attualmente vive in Alta Savoia. Ha pubblicato Neve (Bompiani, 1999), che ha già raggiunto ventisei edizioni, Il violino nero(Bompiani, 2001), L’apicoltore (Bompiani, 2002), che ha ricevuto il Premio Murat “Un romanzo francese per l’Italia”, La trilogia dei colori (Bompiani, 2003), cofanetto che raccoglie i tre volumi precedenti, Opium (Bompiani,2003), Billard Blues (Bompiani, 2004), Amazone e la leggenda del pianoforte bianco (Bompiani, 2005) e Tango Masai. l'ultimo sultano (Bompiani, 2006), Il labirinto del tempo (Bompiani, 2008).


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