martedì 10 settembre 2024

RECENSIONE: L'età fragile (Donatella Di Pietrantonio) Vincitore premio Strega 2024



Signori e signore,

ecco a voi il pluri-premiato libro che ha vinto il Premio Strega 2024: L'età fragile, di Donatella Di Pietrantonio. Vi lascio la mia recensione...

 


Titolo: L'età fragile
Autore: Donatella Di Pietrantonio
Editore: Einaudi
Pagine: 192 pp.
Uscita: 2023
Prezzo: 18,00 €


Trama:

Amanda prende per un soffio uno degli ultimi treni e torna a casa, in quel paese vicino a Pescara da cui era scappata di corsa. A sua madre basta uno sguardo per capire che qualcosa in lei si è spento: i primi tempi a Milano aveva le luci della città negli occhi, ora sembra che desideri soltanto scomparire, si chiude in camera e non parla quasi quasi. Lucia vorrebbe tenerla al riparo da tutto, anche a costo di soffocarla, ma c'è un segreto che non può nasconderle. Sotto il Dente del Lupo, su un terreno che appartiene alla loro famiglia e adesso fa gola agli speculatori edilizi, si vedono ancora i resti di un campeggio dove tanti anni prima è successo un fatto terribile. a volte il tempo decide di tornare indietro: sotto a quella montagna che Lucia ha sempre cercato di dimenticare, tra i pascoli e i boschi della sua età fragile, tutti i fili si tendono. stretta fra il vecchio padre così radicato nella terra e questa figlia più cocciuta di lui, Lucia capisce che c'è una forza che l'ha attraversa. Forse la nostra unica eredità sono le ferite. Con la sua scrittura scabra, vibratile e profonda, capace di farci sentire il peso di un'occhiata e il suono di una domanda senza risposta, Donatella Di Pietrantonio tocca in questo romanzo una tensione tutta nuova. 


Recensione:

Leggendo questo romanzo sono voluta uscire dalla mia Comfort Zone, forzandomi a leggere un libro diverso, con una storia che di solito non leggerei, solo perché ha vinto il Premio Strega 2024 (più il Premio Strega Giovani 2024).
Volevo sapere se valeva davvero la pena, se era bello anche per me, oltre che per i giudici che lo hanno votato.
E in maniera sorprendente, SI! mi è piaciuto, e l'ho divorato in 5 giorni scarsi.
Ho trovato una penna graffiante, una storia dei giorni nostri, ma che riprende un passato poco lontano. Ho trovato personaggi ottusi, pieni di paure facili da capire, una società di persone anziane ancorata ai vecchi modi di fare, alle vecchie tradizioni, alla paura del nuovo e del cambiamento.
Amanda e sua madre sono vittime di vecchi pregiudizi e di nuovi pericoli nascosti nella libertà dei giorni nostri. Lucia ci racconta i suoi giorni di madre, e i suoi passati giorni da figlia, passando in rassegna un vecchio fatto di cronaca.
I capitoli si alternano tra prima e dopo, anche se a volte dovevo capire se parlava la Lucia figlia o la Lucia madre. Ho odiato il modo di fare del padre anziano e retrogrado di Lucia, il suo stare sui monti lontano dalla modernità, il suo attaccamento ad amici che fanno cose sbagliate, il suo morboso amore per la terra e i boschi, il suo essere villano e duro con le donne della sua famiglia.
Il fatto di cronaca nera sul quale gira la storia di Lucia ragazza si basa su un fatto realmente accaduto in quelle zone, e che l'autrice ha voluto usare come spunto per questo bel romanzo.
É un romanzo bello quanto duro e crudo, una fotografia vera e attuale della nostra società e dei tanti pregiudizi.
Assolutamente da Leggere!!!



L'Autrice:

Donatella Di Pietrantonio (Arsita, 5 gennaio 1962) è una scrittrice italiana.

È divenuta nota al grande pubblico nel 2017 grazie al suo romanzo L'Arminuta, vincitore del Premio Campiello nello stesso anno, e da cui è stato tratto il film omonimo, diretto da Giuseppe Bonito, nel 2021. Nel 2024 ha vinto il Premio Strega con il romanzo L'età fragile.



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