giovedì 13 novembre 2025

RECENSIONE: Terrazza Paradiso (Andrea Rescalli)


Titolo: Terrazza paradiso
Autore: Andrea Rescalli
Editore: Bookabook
Pagine: 303 pp.
Uscita: 03/04/2025
Prezzo: 20,00 €


Trama:

Sono tre anni che Alessandro gira l'Italia per lavoro senza mai fermarsi, da solo insieme alla sua Golf e ai suoi pensieri.ma i viaggi che il protagonista fa non sono solo fisici, perché ogni tappa e ogni città che visita - Livorno, Genova, Modica - sono anche luoghi che riflettono il suo turbamento interiore. Incontrerà personaggi più o meno profondi che lo faranno riflettere sul suo senso di solitudine e desiderio di cambiamento, che si scontra con un'insofferenza e insoddisfazione di base.una volta che ottiene quello che per mesi ha desiderato, il dubbio torna a insinuarsi nella sua testa: avrà fatto bene? Forse stava meglio prima? In questo viaggio interiore, però, non potrà prevedere tutto ciò che accade, finché alcuni eventi - sia lieti che dolorosi - lo costringeranno a riflettere su ciò che ha e su quello che davvero conta nella sua vita.



Recensione:

Ringrazio prima di tutto l'autore per la bellissima collaborazione. Ho scoperto il suo libro grazie ad una conoscenza in comune, e sono felicissima di questo. Ed ora vi racconterò la meraviglia che ho appena finito di leggere.


Terrazza Paradiso è un romanzo che invita alla quiete, a rallentare e a osservare i dettagli delle vite che si incrociano davanti ai nostri occhi. Andrea Rescalli costruisce una storia intima e delicata, fatta di sguardi, ricordi e luoghi che diventano custodi delle emozioni dei personaggi.

Al centro del racconto troviamo una “terrazza” che non è soltanto uno spazio fisico, ma una metafora dell’esistenza: un luogo sospeso in cui si intrecciano esperienze, riflessioni e piccoli momenti quotidiani che assumono un significato più profondo. Ognuno personaggio porta con sé un passato, un dolore, una speranza ancora timida.

La scrittura di Rescalli è semplice ma evocativa, capace di restituire immagini nitide e suggestive. Ogni capitolo sembra posarsi con leggerezza, come una confidenza sussurrata, e allo stesso tempo custodisce un’affinità emotiva che cresce pagina dopo pagina.

Non si tratta di una storia ricca di colpi di scena, ma di un romanzo che vive di atmosfere e sentimenti. L’autore esplora in profondità temi quali la memoria, la perdita, la rinascita e il valore degli incontri, mostrando come anche i legami più inattesi possano diventare fondamentali nel nostro percorso.

Quello che colpisce è la capacità dell’autore di rendere protagonisti non solo le persone, ma anche gli spazi e gli oggetti che le circondano: la terrazza, in particolare, diventa un piccolo universo a sé stante, un rifugio e un punto d’osservazione privilegiato sul mondo e sugli altri.

Ho amato, sofferto e rivissuto i momenti di Covid raccontati tra le pagine, immedesimandomi nella paura che si era provata durante la Pandemia mondiale del 2020/2021.

In conclusione, Terrazza Paradiso è un romanzo quieto e malinconico, che si prende il tempo di raccontare l’animo umano con delicatezza. Una lettura adatta a chi ama le narrazioni introspettive, capaci di far riflettere con dolcezza sul senso dei legami e sulle piccole bellezze del quotidiano.



L'Autore:

Andrea Rescalli nasce a Cernusco sul naviglio nel 1991, ma cresce nella piccola frazione di Limito, alle porte di Milano, dove vive tuttora. Ragioniere per sbaglio, la sua vera aspirazione era il giornalismo sportivo. La passione per la scrittura lo ha conquistato circa un decennio fa, in modo spontaneo e naturale. E' attratto dalle storie delle persone, dal suono delle parole e il mistero di ogni singola esistenza. Amante delle tradizioni, utilizza ancora la moka per il caffè e sviluppa fotografie su carta. Nel 2019 ha pubblicato il suo primo libro, "Limito è già sveglio".


martedì 11 novembre 2025

RECENSIONE: Promises - Just a kiss (Monika Venusia)


Titolo: Promises
Autore: Monika Venusia
Romanzo Self - Romance Storico Fantasy
Pagine: 149 pp.
Uscita: 27/06/2025
Prezzo: 14,56 €


Trama:

Quanto può cambiare la vita dopo un incontro per un'intervista? Questo è ciò che accade a Elisa dopo aver conosciuto l'affascinante dirigente medico Andrew Sinclar.un uomo che si è adattato ai tempi odierni ma ha un'aura antica che Amalia coloro che lo circondano.cosa accade quando il passato tornerà prepotente mettendo a repentaglio la vita di entrambi? E cosa accadrà quando Elisa scoprirà tutto il passato dell'uomo di cui è innamorata? In un viaggio tra presente e futuro, tra tradimenti e amore, potrete vivere un amore senza tempo.




Recensione:

Promises è un romanzo bellissimo, narrato su più fronti e in epoche differenti. Ci sono romanzi che colpiscono per la storia, altri per lo stile. Promises di Monica Venusia riesce in entrambi: unisce una scrittura elegante e fluida a una trama capace di intrecciare epoche lontane e sentimenti universali.

Il romanzo si muove tra passato e presente con naturalezza, fondendo romance, storia e suggestioni fantasy in un equilibrio sorprendente. I personaggi vivono d’amore e destino, di promesse fatte e mai dimenticate, e il tempo — elemento cardine del racconto — diventa un vero protagonista, capace di separare ma anche di unire.

L'autrice costruisce un mondo narrativo ricco di dettagli, atmosfere e introspezione, dove il romanticismo non è mai stucchevole, ma anzi, profondo, malinconico e vibrante di magia. L’intreccio è ben calibrato, pieno di sfumature emotive e colpi di scena che mantengono alta l’attenzione fino all’ultima pagina.

Promises è una lettura che parla di legami che attraversano il tempo, di promesse che resistono alle epoche e di amori che sfidano la realtà stessa.
Un romanzo self pubblicato con grande consapevolezza narrativa e maturità stilistica, che dimostra come anche l’autopubblicazione possa dare spazio a storie solide, curate e appassionanti.

⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️ – Una storia intensa e ben scritta, dove il cuore e la storia si incontrano tra le pieghe del tempo.



L'Autrice:

Monika Venusia nata a Pomigliano d'Arco, ha studiato all'Istituto d'arte. Ha da sempre avuto amore e interesse per la scrittura, da quando da bambina portava sempre i quaderni con sé in vacanza. Ogni momento era giusto per scrivere. Fa la segretaria e call center. Ha pubblicato in Self "Brividi caldi sulla pelle" e "Ritrovarsi", e il 20 luglio 2023 con la Blueberry Edizioni "Attimi di un'altra vita". Ama il cinema, il teatro e il disegno. Abita in campagna. La scrittura l'ha aiutata in tanti momenti della vita. La potete trovare su Facebook come Monika Venusia, su Instagram con lo stesso nome, e anche su TikTok.



venerdì 31 ottobre 2025

ROTTE DI LETTURA : Reading Challenge --> Classico di una Scrittrice : "Frankenstein" (Mary Shelley)


Titolo: Frankenstein
Autore: Mary Shelley
Editore: BUR Rizzoli
Pagine: 300 pp.
Uscita: 1999
Prezzo: 9,50 €



Trama:

Uno scienziato con l'ambizione di sconfiggere la morte, riesce ad assemblare un essere con parti di cadavere e ad animarlo; ben presto scopre a sue spese che sostituendosi alla Natura, ha di fatto sovvertito il suo ordine, donando la vita ad una creatura abominevole. Lo scienziato decide dunque di lasciarla al suo misero destino, convinto che non sopravvivrà. Invece il mostro sopravvive fra mille sofferenze e vuole tornare al suo creatore per scatenare contro di lui una tremenda vendetta. Questa la trama del romanzo con sui Mary Shelley è riuscita a sovvertire l'ordine naturale del genere gotico, fondando l'orrore su basi scientifiche, e rendendolo dunque ancora più tangibile e realistico.
Pur essendo un classico della letteratura, l'opera ha una carica innovatrice tale da gettare le basi della fantascienza, del genere thriller e action oltre che rivestire sapientemente l'orrore di sentimento, offrendo personaggi "veri" con cui è facile identificarsi; Mary Shelley riesce a narrare magistralmente il dramma dello scienziato che si è spinto troppo oltre, e la solitudine della sua creatura, tenendo viva l'attenzione dino all'ultimo colpo di scena, facendo sì che la sua opera lasci una traccia indelebile in chiunque la legga.



Recensione:

Ammetto che mi aspettavo una lettura impegnativa, ma Frankenstein mi ha stupito in positivo. Nonostante sia stato scritto nel 1818, il romanzo di Mary Shelley si legge con una fluidità sorprendente, grazie a una scrittura chiara, avvincente e ricca di tensione emotiva.

Uno degli aspetti che ho più apprezzato è la struttura narrativa a più voci: la storia si apre con le lettere del capitano Walton, poi prosegue con il racconto di Victor Frankenstein, recuperato dai ghiacci, e infine con la voce della Creatura, che confessa la sua sofferenza e il desiderio di essere accettata. Questo continuo cambio di prospettiva rende la narrazione dinamica e profonda, permettendo al lettore di vedere ogni lato del dramma umano che si consuma tra creatore e creatura.

Pensavo che il linguaggio potesse risultare pesante o antiquato, e invece ho trovato pochissimi termini desueti: la prosa resta elegante ma accessibile, molto più moderna di quanto immaginassi.

Ciò che colpisce, ancora oggi, è la potenza dei temi universali: la solitudine, il desiderio di conoscenza, il confine tra vita e morte, e soprattutto la responsabilità di chi “crea”. Mary Shelley riesce a fondere filosofia, scienza e sentimento in un racconto che non invecchia mai.

💬 In conclusione, Frankenstein è un romanzo che ho apprezzato molto più di quanto credessi, sia per la costruzione impeccabile che per la modernità del pensiero. Un classico che merita di essere (ri)scoperto, non solo per il mito del mostro, ma per l’intensità umana che lo attraversa.





L'autrice:
Figlia del filosofo William Godwin e di Mary Wollstonecraft, autrice della prima dichiarazione dei diritti delle donne e che muore poco dopo aver dato alla luce la figlia. Mary viene perciò cresciuta dal padre.
A 16 anni conosce Percy B. Shelley, già sposato, e a 17 anni fugge con lui in Svizzera. Si sposano e hanno tre figli di cui solo uno sopravvive. Il romanzo più famoso di Mary Shelley è Frankenstein, scritto tra il 1816 e il 1817 in Svizzera e deriva dalla proposta di Byron di scrivere ognuno un racconto dell'orrore.
Nel 1818 i coniugi Shelley si trasferiscono in Italia. Qui Mary scrive Mathilda (1819-1820).
Nel 1822 il marito muore e lei torna in Inghilterra con il loro unico figlio.


giovedì 30 ottobre 2025

RECENSIONE: Akira, l'immortale (Francesco Ceresa)

Ringrazio Francesco per la bella collaborazione per il suo romanzo storico "Akira l'immortale". Ho avuto l'occasione di leggere un bel romanzo, storico e fantasy, dove si intrecciano un protagonista pragmatico, un viaggio verso la libertà e la crescita dei vari personaggi.


Titolo: Akira l'immortale
Autore: Francesco Ceresa
Pagine: 574 pp.
Uscita: 27/05/2025
Prezzo: 17,99 €


Trama:

Un samurai della nobile casata Minamoto, sconfitto e fatto prigioniero. Un lungo viaggio verso la libertà. Una fenice che custodisce un potere oltre l’immaginazione.

XII secolo. Akira, un guerriero della nobile famiglia Minamoto, viene strappato alla sua terra e ridotto in schiavitù, prigioniero nelle colline toscane. Umiliato, incatenato, dimenticato. Ma dentro di lui brucia ancora il fuoco dell'onore. E proprio quando tutto sembra perduto, una luce misteriosa si manifesta: è la Fenice! Una vita di poteri sovrumani, ma anche di nuove prove e responsabilità.

Inizia così una fuga disperata insieme ad altri schiavi, un'odissea attraverso mari pericolosi, battaglie epiche, incontri storici e misteri antichi. Akira viaggia per terre sconosciute con un solo scopo: tornare in Giappone per compiere la sue vendetta contro la famiglia Taira. Ma il cammino verso la libertà si rivelerà molto più di una semplice missione di sangue. Sarà un viaggio di trasformazione, in cui Akira scoprirà nuovi legami, affronterà i fantasmi del passato, e metterà in discussione ogni sua certezza.



Recensione:

✍️ Stile e atmosfera

Ceresa adotta uno stile evocativo: descrizioni che alternano momenti interiori (riflessioni, conflitti) a scene cariche di tensione, violenza e soprannaturale. C'è una buona dose di introspezione, con Akira che si interroga sul senso della vita, la morte, la propria eternità.

Il romanzo è un viaggio, il riscatto di Akira e i suoi compagni, una crescita e un'avventura epica. Il lessico è molto vario e approfondito, con riferimenti al Giappone e alle tradizioni del paese e dei Samurai.


💭 Punti di forza

  • Tema potente: l’immortalità è un classico della letteratura fantastica, e permette di esplorare questioni profonde su identità, solitudine, potere e mortalità.

  • Tensione morale: il conflitto tra il desiderio di vivere senza fine e il peso dell’esistenza eterna può offrire spunti molto drammatici e coinvolgenti.

  • Opportunità per ambientazioni suggestive: un mix possibile di realtà contemporanea e sovrannaturale crea un’atmosfera unica, fra mistero urbano e momenti epici.


⚠️ Criticità possibili

  • Troppi dettagli: ci sono lunghi passaggi descrittivi, che risultano eccessivi, e rallentano la narrazione. All'inizio la lettura appare lenta.

  • Gestione del ritmo: con lunghi passaggi introspettivi o descrittivi, occorre bilanciare con azione o conflitti concreti altrimenti la storia rischia di rallentare troppo.


Conclusione

Akira l’immortale di Francesco Ceresa è un romanzo fantasy storico affascinante, capace di intrecciare epica, avventura e riflessione sul tema dell’immortalità e della ricerca della libertà. L’ambientazione storica e il percorso del protagonista lo rendono coinvolgente e originale, ma la lunghezza del testo rischia di appesantire la lettura, soprattutto per chi preferisce un ritmo più serrato. Un libro consigliato a chi ama le saghe ricche di dettagli, meno a chi cerca una storia veloce e lineare.


L'Autore:



Francesco Ceresa è stato Program Manager, Product Owner, Consulente nella trasformazione digitale (metodo e organizzazione) e CEO.

Ha lavorato per 15 anni nel settore manageriale IT, nella strutturazione del business IT e accelerazione della struttura digitale come progetti e-commerce di grandi dimensioni.

Insieme alla moglie, ha dato luce ad una start-up internazionale che permette la digitalizzazione del settore beauty: www.magental.it

Finalmente ha unito la sua passione per il management of change/direttivo e la sua conoscenza del settore digitale per aiutare gli imprenditori/direttori ad accelerare la digitalizzazione della loro azienda e apportare del metodo e dell’organizzazione alla loro struttura.

Per consulenze private potete contattarlo direttamente qui:

grafic.web@gmail.com



lunedì 20 ottobre 2025

RECENSIONE: I nostri abissi (Evelyn Hawk)


Titolo: I nostri abissi
Autore: Evelyn Hawk
Pagine: 271 pp.
Uscita: 9 Settembre 2025
Prezzo: 13,99 € cartaceo - 4,99 € ebook



Trama:

E se l'amore che ti viene offerto sia sbagliato?
Un drama romance psicologico
 per chi ama le storie intense e tormentate.

Jenny è un'infermiera che ha costruito la sua vita sull'ordine, sulla routine e su rituali che le diano sicurezza. Accanto a lei c'è Jack, l'amico di sempre: una costante rassicurante, il cuore fragile e la mente lucida.
Poi arriva Seth. Un nuovo collega, affascinante, solare, imprevedibile. Seth irrompe nella sua vita come un'ondata travolgente. Tra loro nasce un
 amore totalizzante, due anime destinate a incontrarsi... e a perdersi.
Quando la tragedia colpisce, la vita di Jenny sprofonda in un 
abisso di dolore e domande. Comincia a vedere segni. Ripetizioni. Gesti familiari 
che non appartengono più a chi pensava di conoscere.
Seth è davvero scomparso?

I Nostri Abissi
 è un romanzo psicologico con elementi dark romance, che esplora l'ambiguità dei sentimenti, ti trascina nel lato più oscuro dell'amore, dove il lutto si mescola all'ossessione e la realtà si deforma.


"[...] entrambi vittime e carnefici, entrambi avevamo il dovere di redimere i nostri peccati e alleviare le reciproche sofferenze."


Una storia per chi ama i romanzi introspettivi, emotivi e disturbanti.
Perché l'amore non salva. Ma resta.



Recensione: 

I nostri abissi è un drama romance psicologico intenso e profondo, capace di scavare dentro l’animo umano con delicatezza e verità. Fin dalle prime pagine ci si ritrova immersi in una storia che alterna emozione e tormento, in un equilibrio perfetto tra amore, dolore e redenzione.

La scrittura è scorrevole e coinvolgente, e la narrazione svela poco a poco i segreti, le paure e i lati più oscuri dei protagonisti, che diventano specchio delle nostre stesse fragilità. Ogni capitolo ci accompagna sempre più a fondo, fino a toccare gli abissi dell’anima — quelli che tutti, almeno una volta, abbiamo cercato di nascondere.

Ho amato e sono d'accordo con la narrazione dell'autrice sulla violenza maschile, e altre piccole accortezze.  E' un romanzo bellissimo, intenso e struggente, che ci ricorda quanto l’essere umano sia complesso e intricato, fatto di ombre e di luce.

⭐ Consigliato a chi ama le storie psicologiche, emotive e autentiche.




L' Autrice:

Evelyn Hawk, pseudonimo di Pamela Porfiri, all’alba dei quarant’anni ha iniziato a scrivere e non si è più fermata. Lettrice e scrittrice onnivora, odia rinchiudersi in un solo genere. Ha pubblicato diversi racconti per alcune piccole CE, spaziando dallo sci-fi allo steampunk, passando per il dark fantasy. Ha esordito quest’anno con “I nostri abissi”, romanzo che sta ottenendo un buon successo, nonostante le tante difficoltà di una autrice self sconosciuta.

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lunedì 13 ottobre 2025

INTERVISTA alla Casa Editrice : Editrice Selvaggia



Buongiorno lettori,

oggi vi presento una nuovissima Casa Editrice, per me molto speciale. "Editrice Selvaggia" è nata dal cuore e dal genio di una delle mie più care corrispondenti, nonché ormai amica, scrittrice, dottoressa e editrice del cuore.


Vi parleremo della nascita della sua CE, con le seguenti domande:


1. QUANDO E COME E' NATA LA "CASA EDITRICE", E QUAL ERA LA VOSTRA IDEA DI PARTENZA?

Editrice Selvaggia è nata dalla pura ispirazione: circa otto anni fa ho "visto" questo nome, le copertine, i loro colori, i contenuti e inizialmente ho pensato che potesse trattarsi di una casa editrice con la quale avrei stipulato un contratto in futuro. Sono una scrittrice, era plausibile. Invece il tempo passava, ma l'editrice non si palesava. Poi mi sono iscritta all'università: la triennale di Lettere prima e la magistrale di Italianistica poi. Quando dovevo compiere la scelta del curricula, ho notato che ce n'erano tre e l'ultimo era stato appena attivato: Digital Humanities ed Editoria. In quel momento ho capito: avrei aperto io Editrice Selvaggia. E' stato emozionante oltre ogni dire. Ero abituata a ricevere ispirazioni per romanzi, dipinti, lavori di artigianato, qualsiasi cosa... mai mi sarei aspettata di riceverne per un'attività imprenditoriale. E di farcela! Portare "a terra" qualcosa che viene dalle Muse ti genera dentro l'anima un'epifania.


2. COME SI STRUTTURA LA VS. PRODUZIONE EDITORIALE?

Al momento, ho avviato la prima collana: Le Custodi della Memoria. Anche questo nome è frutto dell'ispirazione, ma anche della necessità. Da anni raccolgo fonti e testimonianze su tradizioni, rituali, modi di dire e credenze che rischiano di andare perduti. Il mio primo progetto editoriale è quello di pubblicare libri che scongiurino la perdita dei saperi immateriali.

Oltre a questo, desidero dare spazio a colleghe e colleghi scrittori che vogliano pubblicare romanzi e raccolte di racconti davvero ispirati e lontani dal mainstream. Sono infatti molto stanca di leggere trame comuni, spesso banali, nonché di rilevare operazioni di editing violente sugli scritti dei colleghi. Tutto questo snatura l'essenza artistica, ma appiattisce anche il pensiero umano. E non so quale sia la peggiore, tra le due conseguenze. Voglio dare spazio ad artisti veri, a coloro che hanno uno sguardo altro, anche divergente, sulla nostra realtà.


3. e 5. QUAL E' IL FILO COMUNE CHE LEGA LE VS. PUBBLICAZIONI?

La passione.

Senza la passione, non si fa niente. Non si vive, piuttosto si campa.

L'amore per la conoscenza, la ricerca e l'accuratezza sono impliciti.

4. QUANTI TITOLI PUBBLICATE L'ANNO?

Ho aperto Editrice Selvaggia a settembre, pertanto chiuderò l'anno con una pubblicazione. Il prossimo anno ne ho in programma almeno due.



6. QUALI SONO I TITOLI CHE HANNO RICEVUTO UNA MIGLIORE ACCOGLIENZA DA PARTE DEL PUBBLICO IN TERMINI DI VENDITA?

Avendo pubblicato un solo saggio, al momento posso affermare che si tratti proprio de "Le streghe e i benandanti di confine"!

7. QUANTO SONO DIFFUSI E CONOSCIUTI I VOSTRI LIBRI IN ITALIA? SIETE SODDISFATTI DELLA DISTRIBUZIONE E DELLA VISIBILITA' A VOI RISERVATA IN LIBRERIE, BIBLIOTECHE, ECC.? 

Questo è un punto che voglio affrontare: avendo studiato e analizzato a lungo i meccanismi dell'editoria e, appartenendo alla categoria delle piccole case editrici, ho deciso di non firmare alcun contratto con un distributore, e men che meno di inviare - almeno per il momento, tutto può cambiare da un momento all'altro - copie del mio libro a Big come Amazon e Ibs-Feltrinelli. Distribuisco direttamente il mio libro attraverso librerie virtuose e spesso indipendenti, edicole, inoltre sto attivando l'e-commerce dal mio sito.

Non accetto di svendere le mie opere al 50-55% del prezzo di copertina, poiché queste sono le richieste dei Big in questione. E' una questione di principio.

8. QUAL E' L'ASPETTO PIU' COMPLICATO DEL VOSTRO MESTIERE?

Non c'è. Lo amo, e quindi non esiste sacrificio. Non esiste difficoltà.

9. QUALI PROGETTI E AMBIZIONI COLTIVATE PER IL FUTURO?

A livello di lavoro di squadra voglio pubblicare artisti autentici e visionari. A livello personale, sto scrivendo un nuovo romanzo noir-esoterico che ha l'ambizione di diventare seriale. I protagonisti sono potentissimi e ho l'intenzione di pubblicare 13 "capitoli" della saga.

10.  PERCHE' LA CASA EDITRICE HA QUESTO NOME?

Rivolgi questa domanda alle Muse. 

Loro conoscono la risposta.


11.  CONSIGLIACI UN BUON LIBRO, VOSTRO O NO, IL VOSTRO PREFERITO.


Difficilissima richiesta: i miei romanzi e saggi preferiti sono tantissimi ma, in questo periodo, durante le mie conferenze e presentazioni parlo molto de "L'eredità delle dee. Una misteriosa storia dai Carpazi Bianchi" di Kateřina Tučková (Keller, 2017). E' una vicenda, basata su una storia vera, che mi ha molto toccata, per diverse ragioni - magiche, tradizionali e psicologiche - e sono certa che colpirà chiunque la legga.



Un grosso grazie a Editrice Selvaggia
Vi aspetto sul loro sito

C'è un mondo per ognuno di noi !!!





martedì 30 settembre 2025

RECENSIONE: Lavorare sul testo. Correzione di Bozze (Alessia Vinci)


 
Titolo: Lavorare sul testo
Sottotitolo: Correzione di bozze
Autore: Alessia Vinci
Editore: Agenzia Il Segnalibro
Uscita: 2009
Pagine: 80 pp.
Prezzo: 10 €



Trama: 

Revisione dei testi e correzione delle bozze sono fasi delicate che richiedono una certa perizia nella realizzazione del prodotto editoriale. L'obiettivo del manuale è fare chiarezza su alcuni concetti inerenti la verifica formale dei testi e la coerenza delle informazioni. Una guida di pronta consultazione per chi desidera approfondire l'argomento.




Recensione:

Il volume si presenta come un manuale/pronta consultazione utile a chi desidera comprendere e applicare le tecniche della revisione testuale e della correzione di bozze.

Alcuni dei temi principali affrontati sono:

  • la definizione e il ruolo della bozza;

  • il flusso di produzione editoriale, dove la correzione di bozze si colloca;

  • strumenti e metodologie operativi per il correttore: esempi pratici, tavole esplicative, suggerimenti funzionali per il lavoro concreto;

  • la verifica formale del testo, cioè refusi, punteggiatura, coerenza delle informazioni.


Punti di forza

  1. Chiarezza e concretezza: Alessia Vinci scrive in modo accessibile ma professionale, riuscendo a spiegare sia concetti teorici che aspetti pratici. Il testo è ricco di esempi che facilitano la comprensione di ciò che spesso in altri manuali resta astratto.

  2. Utilità per principianti e praticanti: Data la sua lunghezza (80 pagine) e il taglio manualistico, è una risorsa efficace per chi vuole imparare le basi o avere un riferimento rapido. Perfetto per chi è alle prime armi nel settore editoriale o per chi già lavora ma desidera consolidare metodo e procedure.

  3. Struttura snella: L'organizzazione del libro permette di consultare facilmente le sezioni rilevanti (ad esempio la parte dedicata alla punteggiatura o alla verifica di coerenza informativa) senza dover affrontare trattazioni troppo dense o dispersive.


Limiti

  1. Profondità limitata: perché è un manuale breve, alcuni aspetti più complessi della correzione e revisione vengono solo accennati. Chi già lavora come correttore/editor potrà desiderare trattazioni più articolate su questioni avanzate (stile, variazioni nel linguaggio specialistico, integrazione con editing vero e proprio).

  2. Aggiornamento: il libro è del 2009. Alcuni strumenti, pratiche o tecnologie (software, procedure digitali) nel frattempo si sono evoluti; chi vuole operare nel contesto contemporaneo potrebbe dover integrare con risorse recenti che trattano l’editing digitale e la collaborazione via strumenti online.

  3. Esempi limitati: sebbene presenti esempi utili, non sempre coprono tutti i generi (narrativa, saggistica, testi tecnici, giornalismo ecc.). Per certe tipologie di testo servirebbe una maggiore varietà per affinare la sensibilità del correttore verso le differenze di registro.


Giudizio finale

Lavorare sul testo. Correzione di bozze è un buon manuale base che assolve efficacemente al suo scopo: introdurre, fare chiarezza, fornire strumenti concreti per la correzione di bozze. È particolarmente indicato per studenti, aspiranti correttori, editor freelance alle prime esperienze o semplicemente per chiunque abbia interesse nel “mettere a fuoco” il mestiere della revisione testuale.

Per chi cerca una guida specialistica e aggiornata – soprattutto riguardo al lavoro digitale, all’editing avanzato o a specifici generi editoriali – questo libro può essere un punto di partenza, ma andrà affiancato da testi più recenti e articolati.