sabato 7 novembre 2015

RECENSIONE: La casa di Parigi (Elizabeth Bowen)


Titolo: La casa di Parigi
Autore: Elizabeth Bowen
Editore: Sonzogno
Pagine:
Prezzo:
Uscita: Ottobre 2015



Trama:
Siamo a Parigi, in inverno, la Grande guerra è finita da poco, aleggia sulla città un’atmosfera cupa e vischiosa. Alla Gare du Nord scende Henrietta, undici anni, con in mano la sua scimmietta di pezza. Viene a prenderla la signorina Fisher, un’amica di famiglia che la ospiterà per una intera giornata in un elegante appartamento, in attesa di farla ripartire per il Sud della Francia. In quella casa borghese, dal confortevole odore di pulito, Henrietta si imbatte in una gradita sorpresa: c’è un suo coetaneo, il fragile Leopold, avviato verso un futuro incerto. Tra i due bambini, estremamente sensibili e inquieti, dopo l’iniziale diffidenza, si accende la curiosità: di ciascuno nei confronti dell’altro, e di entrambi verso il misterioso mondo degli adulti. I due fanciulli, grazie agli indizi disseminati attorno a loro, rivivono, tra immaginazione e realtà, le tormentate storie d’amore dei grandi, in particolare quella scandalosa tra la madre di Leopold e il suo padre naturale. Acclamato come un classico al momento della pubblicazione (1935), La casa di Parigi, oltre a mettere in scena una rovente passione sentimentale, è un acuto studio psicologico e un esercizio di finezza letteraria sulla prima irruzione del dolore, sulla scoperta del sesso e sulla perdita dell’innocenza.


Recensione:
Non so, non riesco ancora a metabolizzare questo libro. Non mi ha entusiasmato molto, perché la scrittura dell'autrice è troppo prolissa, piena di descrizioni superflue, giri di parole evitabili. Ho fatto molta fatica a finire questa lettura, ma infine posso dire che la trama non era male.
Inizialmente non sapevo dove la scrittrice volesse andare a parare. Poi mi ha preso un po' la parte centrale del libro.
Il finale è aperto ma un po' fiacco. E' un libro strano, difficile, impegnativo.
Forse tutta questa difficoltà è dovuta allo stile e all'epoca nel quale è stato scritto. Le innumerevoli e lunghissime descrizioni dei luoghi mi ricordano Umberto Eco.





L'Autrice:
Elizabeth Bowen (1899-1973), nata a Dublino, è una delle più grandi autrici irlandesi. Trascorse gran parte della sua vita a Londra, dove entrò a far parte del circolo Bloomsbury divenendo amica di Virginia Woolf. Autrice di numerosi romanzi di successo, La casa di Parigi è considerato il suo capolavoro. Per la prima volta in Italia, Sonzogno lo pubblica in versione integrale.

1 commento:

  1. Devo dire che dalla trama mi ha ispirato veramente molto :) Appena ne ho occasione faccio un salto alla Feltrinelli a prenderlo. Non so spiegarti bene il perché ma i libri, come tu li hai definiti "prolissi e pieni di particolari superflui" mi attraggono. Sono quelli che leggo più volentieri alla sera sotto le coperte:)
    Bonne journée e grazie per la recensione.

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