sabato 28 dicembre 2013

RECENSIONE: La signora delle camelie (A.Dumas)


Eccomi qui, tornata a leggere un libro in una settimana. Ho iniziato Dumas il 21 dicembre e l'ho finito oggi 28 dicembre. E' vero che il libretto non era tanto alto, ma sono riuscita a leggerlo in 7 giorni tralasciando il computer e tutto ciò che può distrarre la lettura.

Alexandre Dumas figlio ha scritto questo romanzo nel 1848, e l'ha ambientato nella Francia della prima metà dell'Ottocento. Questo libro ha ispirato tante versioni cinematografiche ed è la base dell'opera romantica "La Traviata" di Giuseppe Verdi.

Questo libro mi ha colpita sfavorevolmente nelle prime pagine. Dumas usa un linguaggio aulico, adatto all'epoca nel quale è stato scritto, e con le frasi di cortesia che si usavano alla fine dell'Ottocento. Avrei voluto gettar via il libro, per la noia di sorbirmi i giri di parole di quel Dumas che mi aveva stregato con Montecristo...

Ma mi sono imposta di seguire le vicende della signora, Margherita Gautier, dama mantenuta e frivola, bella quanto cortigiana, e del suo amore nato per Armando Duval.

E' proprio quest'ultimo che narra le vicende del loro amore contrastato, difficile, felice e corto. Narra la storia dopo la morte improvvisa della signora delle camelie, e della sofferenza provata da entrambi.

Libro da leggere per pura curiosità, non credo lo rileggerei, per la difficile lettura non scorrevole. Siamo abituati a ben altra penna, e un libro che non scorre non ci prende quanto dovrebbe.

Sono comunque felice di aver annoverato questo classico tra le mie letture, anche se non mi ha appassionato così tanto.

2 commenti:

  1. Non conoscevo il tuo blog, ma mi inserisco subito tra i lettori fissi!! :D
    Per il libro, come ti ho risposto sul mio blog è un vero peccato :/

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  2. Grazie Juliette, Benvenuta di cuore. Spero ti troverai bene. Un saluto gigante!

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