mercoledì 19 giugno 2024

DOPPIA INTERVISTA: Joe & Grace Commoner

Tornano dopo tanto tempo le interviste agli autori. Oggi vi propongo una intervista doppia, ai due autori di Blue Sky e il risveglio della Magia Pura.


I gentilissimi Joe e Grace mi hanno raccontato
un po' di loro e del loro libro...





1. Come sei diventato scrittore? Quando hai iniziato a scrivere?

JOE: Ho iniziato a scrivere una storia completa circa venti anni fa, con l’uscita del libro “Blue Sky e l’ingannevole mondo dell’apparenza”, che precede questo libro. L’impulso di scrivere è nato dopo la mia prima esperienza missionaria in Tanzania.

GRACE: mi è sempre piaciuto scrivere piccoli racconti, ho iniziato quando avevo circa undici anni. La mia prima esperienza come scrittrice si è concretizzata con la pubblicazione di “Blue Sky e il risveglio della Magia Pura”.

2. Parlaci del tuo libro, cosa lo caratterizza? E perché secondo te, i lettori dovrebbero leggerlo?

GRACE: la caratteristica principale del nostro libro è il modo in cui insegna ai lettori come affrontare tutte quelle piccole e grandi sfide quotidiane; il protagonista della storia (nel quale molti lettori mi hanno detto di essersi immedesimati) è un ragazzo per niente atletico e molto timido ma nel suo viaggio impara che tutte le sfide possono essere superate usando un po’ di ingegno. Siamo sicuri che questo modus operandi sarebbe di grande aiuto per i giovani lettori (anche se nella loro vita non devono affrontare mostri e manticore).

3. Cosa ti ha ispirato questa storia?

JOE: Le mie esperienze missionarie in Tanzania, terra ricca di generosità e amore incondizionato. Questa esperienza mi ha permesso di inserire nel libro valori universali come l’importanza di prendersi cura degli altri, facendo insieme squadra e non branco, come nel caso del bullismo, uno dei temi che vengono affrontati nel libro.

4. Parlaci dei personaggi. Quale è il tuo preferito?

JOE: Il mio personaggio preferito, in cui in qualche modo mi sono anche immedesimato, è il drago Blue Sky. Non è il protagonista, ma la guida “spirituale” del protagonista Metello, sempre presente, sempre pronto a incoraggiare per la crescita interiore del ragazzo.

GRACE: uno dei miei personaggi preferiti è senza dubbio Mamba, un coetaneo di Metello che, sebbene non abbia preso parte al suo viaggio, è sempre disponibile ad aiutarlo. Avrei voluto scrivere qualcosa in più su di lui e sull’Oasi dei Serpenti, villaggio in cui vive, penso che sia uno dei luoghi più suggestivi del Mondo dell’Apparenza.

5. C'è qualcosa di autobiografico nel tuo libro?

JOE: No, ma molte vicende sono realmente accadute o sono verosimili.

GRACE: molti dei personaggi che ho creato hanno caratteri e passioni simili ai miei, è una tecnica che uso per dare loro più spessore.

6. Hai un autore preferito e/o che ti ha ispirato?

JOE: I miei autori preferiti sono: Antoine de Saint-Exupéry, autore di quella fiaba capolavoro che è “Il piccolo principe” e Carlo Collodi, autore di “Pinocchio” Nel libro direi che le ispirazioni maggiori sono tratte da “Le cronache di Narnia” per il genere fantastico e “Alice nel paese delle meraviglie” per i neologismi e il mondo a tratti surreale del libro.

GRACE: mi sento molto in dovere di citare Elisabetta Dami, Roberta Rizzo (alias Moony Witcher) e Christopher Paolini, autori rispettivamente della saga di “Geronimo Stilton”, “La Bambina della Sesta Luna” e “il Ciclo dell’Eredità” (meglio noto come la saga di Eragon): da piccola ho amato i loro libri e credo di aver preso molta ispirazione da loro, in particolare il lato comico di Geronimo Stilton (anche lui molto timido e fifone come il protagonista Metello), le atmosfere magiche della Bambina della Sesta Luna  e i luoghi/personaggi fantastici del mondo di Eragon. Sono tre autori che cito molto spesso, è anche grazie ai loro libri che mi sono innamorata del genere fantasy.

7. É difficile scrivere? E farsi pubblicare?

JOE: Scrivere, se lo si fa con vera passione, non è mai difficile. Difficile è poi almeno per me revisionarla, in modo da essere il più possibile coerente e credibile. Farsi pubblicare non è neanche complicato, ma bisogna avere tanta pazienza e non accontentarsi di una casa editrice qualsiasi per lo sfizio di pubblicare. 

GRACE: scrivere può essere un hobby molto rilassante. La parte più difficile credo sia scrivere con costanza ma il mio consiglio è quello di condividere le proprie storie con gli altri (sono un grande sprono per la scrittura) e soprattutto non avere paura di iniziare: tante volte ho avuto l’impressione che sarei rimasta ore a fissare un foglio bianco ma poi non appena ho messo mano alla penna o alla tastiera le parole hanno iniziato a scorrere come un fiume. È la “magia della scrittura”.

8. Cosa ne pensi del panorama editoriale italiano?

JOE: Troppi scrittori, troppi libri in circolazione, poca cernita. Raccomando agli scrittori in erba di non inviare assolutamente il manoscritto a editori a pagamento (e ahimè ce ne sono tanti). Questi pseudo-editori non sono altro che “stamperie”: pubblicano qualsiasi cosa, guadagnando sullo scrittore e intasando l’editoria di libri spesso senza senso.

9. Programmi per il futuro? Qualche romanzo in corso?

JOE: Per il futuro ancora il romanzo in corso ha tante cartucce da sparare… Ci stiamo concentrando nella diffusione del libro e del suo messaggio nelle scuole, essendo adatto come testo di narrativa in particolare per le scuole medie. Inoltre, a settembre ci sarà una sessione di Giochi di Ruolo basata sul libro e a ottobre una breve riduzione teatrale.

GRACE: i miei studi universitari occupano gran parte del mio tempo per cui non credo che scriverò altri romanzi per il momento. Sto comunque continuando a curare la diffusione di questo libro gestendo la sua pagina Youtube e provando ad organizzare qualche evento a tema. Però continuo lo stesso a scrivere, per passatempo.

10. Quali sono i tuoi hobby?

JOE: Fare lunghe passeggiate in mezzo alla natura e trekking in particolare.Vedere culture e posti nuovi: sono stato in quasi tutti i continenti. Mi manca l’Oceania, chissà magai un giorno…

GRACE: ne ho decisamente troppi: leggere, scrivere, risolvere rompicapo, costruire oggetti di ogni sorta (specialmente riproduzioni di oggetti di scena presi dai miei film preferiti). Un hobby che mi tiene molto impegnata sono senza dubbio i giochi di ruolo come Dungeons and Dragons, infatti faccio parte di un’associazione chiamata Phantasya Project con la quale prendo parte a molti eventi soprattutto fantasy. Invito tutti gli appassionati del genere a fare qualche ricerca in merito.

11. Cosa ti piace leggere?

JOE: Un po’ di tutto, prevalentemente fantasy.

GRACE: inizialmente leggevo quasi esclusivamente libri fantasy, poi mi sono spostata verso nuovi generi per poter ampliare il mio bagaglio culturale: ho letto tanti romanzi ma non disdegno la lettura dei “classici” come la Divina Commedia di Dante, Manzoni, Victor Hugo, Edgar Allan Poe, Jules Verne, Oscar Wilde… non posso citarli tutti, ne ho davvero letti tanti.

12. Dove scrivi di solito? E in quale ora del giorno/notte?

JOE: sdraiato a letto col portatile davanti, solitamente il mattino presto. Questo libro in particolare l’ho comunque scritto e rivisto per gran parte durante le vacanze natalizie, dopo che sono stato immobilizzato a letto per uno strappo al polpaccio. 

GRACE: di solito scrivo non appena mi arriva l’ispirazione per poter segnare quante più cose possibili e questo vuol dire che scrivo ovunque mi capita: in metro, durante le pause all’università, nei viaggi in macchina… in questi casi scrivo usando prevalentemente il telefono ma anche appuntando qualcosa su pezzetti di carta reperiti al volo. Se invece voglio scrivere con più calma preferisco farlo in camera mia usando il portatile. Non ho un orario preferito anche se devo dire che è molto suggestivo scrivere di notte, ascoltando musiche d’ambiente o semplicemente godendosi il silenzio.



Ringrazio entrambi per aver speso il loro tempo per l'intervista del mio angolino letterario. Invito tutti a leggere il loro libro, e a viaggiare con la fantasia, sempre!

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1 commento:

  1. Grazie mille per la disponibilita' e la passione dimostrata. Continua sempre cosi'.

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