Le bibliotecarie a cavallo: donne coraggiose che portarono cultura dove nessun altro arrivava
Nel cuore selvaggio dell'America rurale, tra il fango, le montagne e i sentieri impervi del vecchio West, c'erano donne straordinarie che cavalcavano ogni giorno non per conquistare terre… ma per portare cultura. Le bibliotecarie a cavallo, o Pack Horse Librarians, sono un simbolo dimenticato ma potente della forza femminile, della passione per la lettura e del desiderio di rendere accessibile il sapere, ovunque.
Chi erano le bibliotecarie a cavallo?
Tra gli anni ’30 e ’40, durante la Grande Depressione, il governo degli Stati Uniti lanciò il Pack Horse Library Project nel Kentucky, un programma destinato a diffondere la lettura nelle zone rurali più isolate. A portare avanti la missione non furono uomini armati, ma donne armate di libri, borse di tela, e cavalli.
Sfidarono pioggia, neve, sentieri pericolosi e animali selvatici per consegnare romanzi, enciclopedie, manuali di agricoltura e libri per bambini in comunità che altrimenti sarebbero rimaste escluse dall’educazione.
Le bibliotecarie a cavallo nel mondo: ci sono ancora?
Anche se il programma ufficiale terminò nel 1943, lo spirito delle bibliotecarie a cavallo sopravvive. In Paesi come il Marocco, la Colombia o la Mongolia, esistono ancora progetti simili: libri trasportati su dorso di cammelli, asini o muli per raggiungere villaggi remoti. Un impegno che unisce tecnologia e tradizione per abbattere le barriere geografiche all’istruzione.
Perché questa storia è ancora importante oggi?
Ispirazione per l’empowerment femminile: donne autonome, forti, indipendenti, che mettono la cultura al primo posto.
Accesso alla cultura come diritto universale: ci ricorda che l’inclusività culturale non è ancora garantita ovunque.
Un modello per i progetti moderni di biblioteca itinerante e digitale.
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Le bibliotecarie a cavallo non sono solo una curiosità storica. Sono un esempio eterno di dedizione, passione per i libri e spirito di servizio. Raccontare la loro storia significa riscoprire il valore della cultura come bene condiviso, anche (e soprattutto) nei luoghi più lontani.
Hai un progetto che porta i libri dove non arrivano? Raccontamelo nei commenti o scrivimi: vogliamo dare voce a chi crede che un libro possa cambiare il mondo, una sella alla volta.
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