mercoledì 16 gennaio 2019

RECENSIONE: La stanza della tessitrice (Cristina Caboni)


Titolo: La stanza della tessitrice
Autore: Cristina Caboni
Editore: Garzanti
Uscita: 18.10.2018
Pagine: 304 pp.
Prezzo: 18,60 €



Trama:
Bellagio è il luogo dove Camilla si è rifugiata per iniziare una nuova vita. Solo qui è libera di realizzare i suoi abiti capaci di infondere coraggio, creazioni che sono ben più di qualcosa da indossare e mostrare. Ma ora è costretta ad abbandonare tutto perché Marianne, la donna che l’ha cresciuta come una madre, ha bisogno del suo sostegno. È lei a mostrarle il contenuto di un antico baule, un abito che nasconde un segreto: vicino alle cuciture interne c’è un piccolo sacchetto che custodisce una frase di augurio per una vita felice. È l’unico indizio che Marianne possiede per ritrovare la sorella. Camilla non ha mai visto nulla di simile, ma conosce la leggenda di Maribelle, una stilista che, all’epoca della seconda guerra mondiale, era famosa come «Tessitrice di sogni». Nei suoi capi erano nascosti i desideri e le speranze delle donne che li portavano. Maribelle è una figura che la affascina da sempre: si dice che sia morta nell’incendio del suo atelier parigino, circondata dalle sue creazioni. Camilla non sa quale sia il legame tra Maribelle e la sorella che Marianne vuole ritrovare. Ma sa che è disposta a fare di tutto per scoprirlo. Sente che la sua intuizione è giusta: Parigi è il luogo da dove iniziare le ricerche; stoffe, tessuti e bozzetti la strada da seguire. Una strada tortuosa, come complesso è ogni filo di una trama che viene da lontano. Perché i misteri da svelare sono a ogni angolo. Perché Maribelle ha lottato per affermare le proprie idee. Perché seguirne le orme significa per Camilla scavare dentro sé stessa, dove batte un cuore che anche l’ago più acuminato non può scalfire.


recensione:
Ecco finito un altro libro ricevuto per Natale. Cristina Caboni la seguo da sempre, e ho adorato anche questo ultimo libro. Le sue trame sono sempre complesse ma molto semplici. Il nodo si dipana a poco a poco, e il finale è splendido.
La storia della tessitrice e delle stoffe che cambiano e vengono adattate a chi le indosserà mi ha stregato. Ogni capitolo ha, come sempre nei libri di Cristina, una piccola frase, una spiegazione.
In questo caso ogni capitolo ha il nome di una stoffa, con la descrizione e l'utilizzo.
Io lavoro in un Nastrificio, quindi mi sono trovata a casa, e ho sognato la tessitrice che lavorava a mano i fili, visto che oggi fa tutto il telaio automatizzato.
La storia di Camilla è un percorso personale, una scoperta di se stessa, una crescita e un viaggio nel passato, e nelle sue paure. Alcune volte avrei voluto darle una bella scossa, invece di farsi tante paturnie, ma i personaggi sono ben bilanciati, hanno dei trascorsi che si scoprono con l'avanzare della lettura.
Camilla ci racconta la sua scelta di farsi da sola, voler essere indipendente e seguire i propri sogni. E ripercorriamo con lei una vecchia storia dal finale inatteso.
Non c'è che dire, i libri di Cristina mi lasciano sempre un grande calore nel cuore, una soddisfazione e una gioia per averli letti.
Anche la stanza della tessitrice entra a far parte dei grandi libri della letteratura. L'autrice sa intraprendere un viaggio diverso in ogni libro, dalle api, ai giorni, alle stoffe. E' eclettica e bravissima.
Leggetela, che è una meraviglia.



                                                           


L'autrice:
Cristina Caboni vive con il marito e i tre figli in provincia di Cagliari, dove si occupa dell’azienda apistica di famiglia. È l’autrice dei romanzi Il sentiero dei profumi – bestseller venduto in tutto il mondo, adorato dai lettori e dalla stampa, che ha conquistato la vetta delle classifiche italiane e straniere –, La custode del miele e delle apiIl giardino dei fiori segreti– Premio Selezione Bancarella 2017 –, La rilegatrice di storie perdute e La stanza della tessitrice.



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4 commenti:

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