Dopo aver pubblicizzato "Il Circolo della Notte", sono stata ringraziata dall'Editore per l'articolo. Ma la sorpresa più grande è stato il contatto con l'autore stesso, con il quale abbiamo deciso di fare una breve intervista per conoscerlo meglio.
Vi proponiamo l'intervista a Davide Zanfini.
- Come
sei diventato scrittore? Quando hai iniziato a scrivere?
Fin da bambino ho
sempre avuto ammirazione per chi scriveva. Ho sempre creduto che la parola
possa sortire effetti che i gesti e i fatti non riescono nemmeno ad
approssimare. Così di recente ho ritrovato un
compagno di liceo che aveva pubblicato alcuni libri e ci siamo riavvicinati al
punto che abbiamo completato l'editing del suo ultimo libro assieme. Da quel
momento mi è venuta voglia di
concretizzare le idee che avevo in testa e sono riuscito a portarle avanti con
costanza e dedizione.
-
Parlaci del tuo libro, cosa lo caratterizza? E perché secondo te i lettori dovrebbero
leggerlo?
L'idea di fondo del
libro è che si sta perdendo la
capacità di ragionare con la propria
testa. E fin qua nulla di nuovo, mi si potrebbe obiettare. Quello che voglio
esprimere con il libro è che
basta un pizzico di fantasia in più
per sovvertire l'ordine delle cose e lo si può
fare (anzi lo si deve fare) anche nel quotidiano. Come accade ai protagonisti,
che trovano un valido antidoto all’insoddisfazione e alla banalità, creando il Circolo della Notte.
- Cosa
ti ha ispirato questa storia?
L'appiattimento
delle coscienze. E soprattutto sentire dare sempre la colpa all'ambiente in cui
si vive senza far nulla per ritagliarsi i propri spazi. Il libro vuole proprio
far riflettere su questo. I protagonisti sono persone molto comuni e quello che
fanno potrebbe farlo chiunque.
-
Parlaci dei personaggi. Quale dei tuoi personaggi è il tuo preferito?
I personaggi sono
tre, cioè Luca 36 anni, Roberto 35 e
Giada 32. Roberto è la mente del gruppo. I tre
si conoscono casualmente e in qualche modo, inspiegabile anche a loro, si
riconoscono all'istante ed instaurano un rapporto solido. Roberto forse è dei tre il personaggio più fantasioso e controverso.
- C’è qualcosa di autobiografico nel tuo libro?
Ho ambientato la
storia nella mia realtà:
Bologna e un'azienda di informatica. Ma le note autobiografiche finiscono lì. Avevo solo necessità di poter disporre di un palcoscenico
conosciuto sul quale fare muovere i miei personaggi. Forse Roberto talvolta si
comporta come farei io ma non posso dire di essermi identificato in lui. Volevo
solo dare qualche pennellata in più
al personaggio.
- Hai un
autore preferito e/o che ti ha ispirato?
Non c'è uno scrittore in particolare. Leggo molto e mi
capita di apprezzare in ogni scrittore doti differenti. Inoltre ogni periodo
della mia vita ha avuto alcuni scrittori di cui mi sono innamorato. Al momento
attuale vado pazzo per la poesia dei romanzi di Murakami e per la brillantezza
di Diego De Silva.
- E’ difficile scrivere? E farsi
pubblicare?
Rispondo in maniera
soggettiva: per me non è stato
difficile. La parte più
impegnativa è stata amalgamare la storia e
renderla coesa e coerente. "Il circolo della notte" è il mio primo romanzo e devo dire che l'ho
proposto solo a Leone Editore perché
già lo conoscevo da alcuni blog e da commenti di altri scrittori. Mi aveva
impressionato molto favorevolmente per la sua filosofia editoriale e per questo
sono voluto andare di persona a Monza a conoscerli. Devo dire che l'incontro ha
confermato i miei pareri favorevoli ed abbiamo proseguito assieme.
- Cosa
ne pensi del panorama editoriale italiano?
Da questo punto di
vista sono ancora molto inesperto. Sto cercando di prendere confidenza con
l'ambiente. Il mio protagonista Roberto ha le idee un po' più chiare. Cito un passo del romanzo, un dialogo
fra lui e Luca:
"Ma il libro te lo pubblicano?” chiese Luca per spezzare il silenzio.
“Macché,
non ho speranze... Non c’è
nemmeno una scena di sesso! Ormai pubblicano solo libri erotici o comici. Tutto
quello che è solo
appena più
originale finisce dritto nei cestini dell’editore
di turno."
-
Programmi per il futuro? Qualche romanzo in corso?
Ho scritto poche
pagine ed ho una idea da sviluppare.
- Quali
sono i tuoi hobby?
Adoro la montagna,
estate o inverno che sia. Amo fare trekking e ferrate d'estate, sciare e
ciaspolare d'inverno. Pratico cicloturismo, pallavolo e beach tennis. Insomma
amo lo sport e le attività
all'aria aperta.
- Cosa
ti piace leggere?
Cito qualche libro:
"Kafka sulla spiaggia" di Murakami, "Non avevo capito
niente" di De Silva (visto che sono gli autori che ho nominato sopra); ma
anche "Le Streghe di Eastwick" di Updike, "La promessa" di
Durrenmatt, "Le dodici domande" di Swarup, "Veronika decide di
morire" di Coelho. Ma anche "Oramai" di Edmondo Mazzoni, che è l'autore che mi ha portato a scrivere e
ovviamente "Il Circolo della Notte" di Davide Zanfini!
Letto o meglio,divorato in sole tre ore,non solo grazie all'analisi descrittiva e delicata,ma soprattutto per l'innato stile coeso,espressione dell'autore e della persona: un sognatore che ci invita a sognare...e ci riesce benissimo!
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