Siamo nel giugno del 1949, e sul lago di Como, in quel di Bellano,
tira un'aria effervescente di novità…
Andrea Vitali, autore Garzanti da oltre tre milioni di lettori,
sta per tornare in libreria con una nuova, irresistibile storia:
Titolo: Biglietto, signorina
Autore: Andrea Vitali
Editore: Garzanti
Uscita: 30/10/2014
Pagine: 400 p.
Prezzo: 16,40 €
Stavolta ci sono in ballo le elezioni del nuovo sindaco
e una bella forestiera squattrinata (bella da togliere il fiato)
che rischia di mettere a repentaglio la reputazione immacolata
del candidato numero uno…
Siete pronti per tornare a Bellano?
TRAMA:
Alla stazione ferroviaria di Varenna, a pochi
chilometri da Bellano, c'è trambusto. Il capotreno Ermete Licuti è sceso dal
convoglio scortando una passeggera pizzicata senza biglietto. E senza un
quattrino per pagare la multa. Fa intendere che arriva da Milano, che vuole
andare a Bellano, ma non parla bene l'italiano, e capire cosa vuole è un bel
busillis. Ligio alle norme, il capotreno non sente ragioni e consegna la
ragazza al capostazione, Amilcare Mezzanotti, che protesta vivace. Il
regolamento però è chiaro, la faccenda tocca a lui sbrogliarla. E così adesso
il povero capostazione si trova lì, nel suo ufficetto, con davanti Marta
Bisovich. Bella, scura di carnagione, capelli corvini, dentatura perfetta,
origini forse triestine, esotica e selvatica da togliere il fiato. Siamo nel
giugno del 1949, e sul lago di Como, in quel di Bellano, tira un'aria
effervescente di novità. Ci sono in ballo le elezioni del nuovo sindaco, e le
varie fazioni si stanno organizzando per la sfida nelle urne. Su tutte, la Dc,
fresca dei clamorosi successi alle politiche del '48, attraversata ora da lotte
intestine orchestrate dall'attuale vicesindaco Amedeo Torelli, che aspira alla
massima carica ed è disposto a giocare tutte le sue carte, lecite e anche no.
La bella e conturbante Marta, invece, ha altre aspirazioni. Le basterebbe
intanto trovare un posto dove poter ricominciare a vivere, e questo è il motivo
per cui ha deciso di puntare le sue ultime chance sulla ruota di Bellano, dove
certe conoscenze non sono nelle condizioni di negarle l'aiuto di cui ha
bisogno. Biglietto, signorina - storia apparsa in una prima versione
nel 2001 con il titolo L'aria
del lago nell'omonima
raccolta, e qui interamente reinventata, riscritta e ampliata - ci porta nel
bel mezzo dell'Italia della ricostruzione, alle prese con la ritrovata libertà.
In un paese che fatica a risollevarsi dalle macerie della guerra, ognuno tenta
la sorte per imbastire il proprio futuro.
L'AUTORE
Di Andrea Vitali (Bellano 1956) nel
catalogo Garzanti sono presenti: Una
finestra vistalago (2003,
premio Grinzane Cavour 2004, sezione narrativa, e premio letterario Bruno
Gioffrè 2004), Un amore di
zitella (2004), La signorina Tecla Manzi (2004, premio Dessì), La figlia del podestà (2005, premio Bancarella 2006), Il procuratore(2006, premio
Montblanc per il romanzo giovane 1990), Olive
comprese (2006, premio
internazionale di letteratura Alda Merini, premio lettori 2011), Il segreto di Ortelia(2007), La modista (2008, premio Ernest Hemingway), Dopo lunga e penosa malattia(2008), Almeno il cappello (2009, premio Casanova; premio Procida
Isola di Arturo Elsa Morante; premio Campiello sezione giuria dei letterati;
finalista al premio Strega),Pianoforte vendesi (2009), Il meccanico Landru (2010), La leggenda del morto contento (2011), Zia Antonia sapeva di menta (2011) e Galeotto fu il collier (2012).Nel 2008 gli è stato conferito il premio letterario Boccaccio per l'opera omnia.
Hanno scritto di Andrea Vitali:
«Di fronte a uno che sa raccontare, che ha la felicità del racconto, ti senti grato.» Andrea Camilleri
«Andrea Vitali si diverte. Beato lui. E beati anche noi che ci divertiamo a leggerlo.» Pietro Cheli
«Andrea Vitali è il medico scrittore che onoro da tempo come uno dei migliori narratori italiani.» Antonio D'Orrico
«Descrive così bene le brume lacustri che mentre leggevo mi è venuto il raffreddore.» Daria Bignardi
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