sabato 26 settembre 2015

RECENSIONE: Ti Guardo (Sibyl Von Der Schulenburg)


Titolo: Ti guardo
Autore: Sibyl Von Der Schulenburg
Editore: Il Prato
Collana: Gli antidoti
Pagine: 192 p.
Prezzo: € 10,00


Trama:
Un’ombra spia Valentina, che lavora la pasta di zucchero nel laboratorio con le grandi vetrate. L’ombra trema, soffre, ama e parteggia per la bella cake designer; il freddo di fine anno non impedisce gli appostamenti al buio per vedere l’oggetto del suo amore. Poi improvvisamente tutto cambia: l’amore diventa disprezzo e l’ammirazione silenziosa esplode in azioni violente.
Negli ultimi mesi dell’anno, la vita di Sofia ha preso una piega nuova e definitiva. L’amore per Valentina, la bella cake designer, svanisce e si trasforma in disprezzo che Sofia esprime con atti di stalking. Le varie identità che hanno caratterizzato la sua vita tendono a ridursi a una sola, quella che piace al dottor Zuccala, lo psicologo che ha detto di volerle bene.
No… le ha detto di amarla.


Recensione:
Questo libretto mi attirava, come mi hanno sempre incuriosita i thriller mistery gialli. Ma questa storia è più profonda, psicologica, che ti fa vivere nella mente malata della protagonista. La scrittura è fluente, il ritmo incalzante, ma ho odiato la protagonista, per il suo carattere, la sua paranoia, la sua mania di osservare da stolker.
Avrei voluto aiutare le sue vittime, fare lo sgambetto a quella novella Gollum con tutte le sue "varianti". È incredibile quanto una persona con questo problema, non senta ragioni quando gli viene spiegato che ha capito male, che la frase era così e non altro, che tutti i gesti e i non gesti, i silenzi e le parole li ha intesi male.
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. E Sofia ne è l'esempio lampante. Ottime le capacità della scrittrice di descrivere certe situazioni e la mente malata della sua protagonista guardona.









L'Autrice:
Sibyl von der Schulenburg è un’autrice italiana ormai conosciuta ai lettori che amano i romanzi con le trame dense. La sua scrittura è caratterizzata da fluidità, ritmo serrato, rinuncia a fronzoli linguistici e sapiente utilizzo del potere evocativo delle parole.
Dopo una lunga carriera da giurista e gli studi in materie psicologiche, l’autrice si dedica ad alcuni progetti psico-letterari, per approdare infine allo psicoromanzo. Tra i progetti di maggior rilievo, e forse di maggior impatto sulla sua concezione di scrittura creativa, c’è l’ideazione e direzione del premio letterario internazionale Scrittori Dentro, riservato ai detenuti con sentenza definitiva che scrivono in lingua italiana.


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