Buongiorno a tutti, oggi prendo spunto da un vecchio post che avevo letto in rete tempo fa. L'argomento è molto sensibile per chi, come me, ama leggere, comprare libri in quantità, metterli sulla libreria di casa e... leggerlo o meno!
Si, perché spesso compriamo spinti da mille e uno impulsi, e poi i libri rimangono lì per mesi, anni, e noi li guardiamo in attesa del momento giusto per leggerli.
Ma la questione sembra essere spinosa per molti. Spesso gli altri arrivano a chiederti: "Ma avere tutti questi libri ancora da leggere non ti fa venire l'ansia?"
In questo post cercherò di spiegarvi perché questa sia per me una domanda sciocca, e perché non dovete in alcun modo preoccuparvi per me e per tutti i "collezionisti" di libri.
Siete pregati di astenervi dal chiamarci "accumulatori seriali. 😁
Libri ≠ Ansia
Avere tanti libri nella mia libreria non mi procura certo ansia, ma un bellissimo senso di pace e sicurezza. Sicurezza di non rimanere senza, come quando ero adolescente, e gli unici libri che mi compravano, arrivavano al compleanno e a Natale. Ero sempre in biblioteca, che per inciso è una bellissima cosa, e dovrei tornarci un po'. Finivo tutti i fantasy degli scaffali, non potevo prenderne tanti altrimenti non li avrei letti tutti nel mese corrente...
Insomma era una corsa alla lettura. La lettura non è mai diventata una corsa a finire prima i libri, né una gara a leggerne di più ogni anno, ma sapere di avere una scorta a casa è una cosa meravigliosa.
Ora ho una libreria, una delle tante Ikea montate nella stanza, che tiene solo quelli in attesa di lettura. Insomma, comprare tanti libri da leggere non mi procura ansia ma sicurezza.
Tanti libri = Tante possibilità
Avere tanti libri differenti a disposizione è una cosa bellissima e utile. Ho diversi generi che mi aspettano sugli scaffali. Amo il fantasy, e la maggior parte dei romanzi sono di quella branca. Ma ho anche diverse storie d'amore, qualche libro per ragazzi, romanzi sconosciuti e famosi, alcuni classici... Ogni volume mi da la possibilità di cambiare a seconda del momento che sto vivendo. Spesso la lettura aiuta a evadere, a rasserenarsi, a divertirsi, a tirare su il morale. Ogni storia è giusta per un dato momento, quindi vedo in ogni mio libro una scoperta, una crescita, uno svago... e tante possibilità.
E avere tanta scelta mi sta permettendo anche di leggere romanzi lì da tempo, ma che prendo in mano per la Challenge di lettura alla quale sto partecipando. Ogni tanto fa bene "sfoltire" i libri in attesa grazie a questi eventi.
Libri non letti ≠ Soldi buttati
Mai sentita stupidità più grande. E soprattutto detta a me. Io non compro venti libri al mese, non ci lascio metà dello stipendio, e sono una che centellina ogni euro e ogni acquisto, ponderando bene ogni cosa. Partendo da questo presupposto, vi confermo che ogni libro è nella libreria per un buon motivo. E se subito non ho tempo di divorarlo, arriverà anche il suo momento. A volte i libri sono come i vini più pregiati. Devi aspettare il momento giusto, e non deve essere per forza subito.
I soldi escono quindi dalle tasche nell'arco di mesi o anni, quindi non c'è nessuno spreco o grande spesa. E poi ogni libro può avere una storia diversa, perché esistono molti modi con i quali un libro arriva nella mia libreria. Li compro a prezzo pieno, quando ne vale la pena, sfrutto sconti e buoni sconto. Mi vengono regalati alle feste, li scambio sui siti di scambio, e a volte me li prestano. Altre volte me li mandano le case editrici da recensire, oppure gli stessi autori.
Non riduciamo tutto ad una mera spesa con soldi buttati. C'è un mondo dietro alla mia libreria.
Nuovi libri ≠ Dimenticare i vecchi
La mia memoria funziona benissimo, ce l'ho stracolma di ogni tipo di informazione, e la alleno organizzandomi in mille modi. Ho elenchi per tutto, per le cose da fare e per quelle fatte, date, indirizzi, e anche per le letture.
Internet e la carta servono sempre, e anche una App sul cellulare, che di recente non ho ancora aggiornato. So bene cosa ho in libreria, e quello che non ricordo posso andare a controllarlo anche se sono fuori casa. Certo, non sono un elefante, che mi supera di gran lunga con la sua memoria secolare, però cerco di fare del mio meglio.
Quindi no, non mi dimentico dei libri più vecchi per leggere le nuove uscite che compro. Succede, ma non c'è nulla di male o di irreparabile.
Non vi nascondo che vorrei leggerne due o tre alla volta, ma spesso è meglio fare una lettura alla volta. E poi la quarantena forzata ha aiutato a smaltire le letture in sospeso.
Ringrazio per lo spunto per il post il Blog Libri di Cristallo, e dovrò studiare il suo metodo per organizzare le letture.
Anche se a volte le priorità diventano altre, con la casa da gestire, due bimbi da seguire...
E voi? Accumulate libri?
Oppure ne leggete cinque o sei,
e solo dopo ne comprate di nuovi?
(Beati voi, se riuscite)
da Blog libri di cristallo
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