sabato 18 aprile 2020

RECENSIONE: Al di là della nebbia (F.Cheynet-L.Schina)


Titolo: Al di là della nebbia
Autore: Francesco Cheynet-Lucio Schina
Editore: PubMe
Uscita: 23 Marzo 2020
Pagine: 212 pp.
Prezzo: 11,00 €



TRAMA:
La terrificante esperienza dell’avvocato Edward Jenkins inizia in una fredda e nebbiosa sera di
novembre, sulla banchina della stazione ferroviaria di Skegness. Nella tasca interna del cappotto
conserva una misteriosa lettera ricevuta qualche giorno prima, in cui gli viene prospettata la
possibilità di chiudere il più importante affare della sua vita. Sono troppi però gli interrogativi ai
quali l’avvocato deve dare una risposta: perché l’autore non ha firmato la lettera? Dove si trova
Fault City, la sconosciuta cittadina nella quale viene invitato a trascorrere il fine settimana? E chi
sono gli unici altri due passeggeri che incontrerà sul treno?
Nella cupa atmosfera autunnale dell’Inghilterra Vittoriana, un treno notturno sarà teatro di una serie
di eventi apparentemente inspiegabili, dove lo stesso filo sottile che divide il razionale dal fantastico
unirà il destino di tre individui, accomunati dal desiderio di ricchezza e da un terribile segreto
nascosto nei meandri delle loro coscienze.
Un romanzo fantasy noir che esplora i lati più oscuri dell’animo umano, in cui ognuno sarà vittima
delle proprie debolezze, in un crescendo di situazioni che costringeranno i protagonisti a prendere
consapevolezza della propria natura ambigua.




RECENSIONE:
Questo libro l'ho letto in Ebook, su richiesta degli autori. E' un libro strano, pieno di segreti, lati oscuri, un romanzo difficile da collocare in un genere letterario preciso.
E' un fantasy noir, diviso per me in due parti: la prima dove conosciamo i tre protagonisti, parte del loro passato, il loro viaggio oscuro su un treno "fantasma" e delle visioni surreali.
Nella seconda vedremo cosa succede nel resto del mondo, oltre all'avventura occorsa ai tre uomini della prima parte.
La prima parte è forse un po' troppo oscura, si cambia spesso personaggio, ci sono cambi di scena, un alternarsi velocissimo tra realtà e visioni irrazionali. Alcune volte ho perso il filo del discorso oppure non stavo dietro al protagonista del momento. I tre nomi si alternavano incessanti, tra fantasie spaventose e la realtà su un treno improbabile.
E' un bel romanzo quasi horror, per chi ama il genere. Ma non è il mio genere. Ho comunque letto in maniera scorrevole le pagine, e il finale non era esattamente quello che mi aspettavo. In effetti continuavo a chiedermi dove gli autori sarebbero arrivati, e come. molto surreale.






Nessun commento:

Posta un commento

Commenta i miei post, fammi sapere cosa pensi.
I commenti alimentano il mio blog.