lunedì 13 ottobre 2025

INTERVISTA alla Casa Editrice : Editrice Selvaggia



Buongiorno lettori,

oggi vi presento una nuovissima Casa Editrice, per me molto speciale. "Editrice Selvaggia" è nata dal cuore e dal genio di una delle mie più care corrispondenti, nonché ormai amica, scrittrice, dottoressa e editrice del cuore.


Vi parleremo della nascita della sua CE, con le seguenti domande:


1. QUANDO E COME E' NATA LA "CASA EDITRICE", E QUAL ERA LA VOSTRA IDEA DI PARTENZA?

Editrice Selvaggia è nata dalla pura ispirazione: circa otto anni fa ho "visto" questo nome, le copertine, i loro colori, i contenuti e inizialmente ho pensato che potesse trattarsi di una casa editrice con la quale avrei stipulato un contratto in futuro. Sono una scrittrice, era plausibile. Invece il tempo passava, ma l'editrice non si palesava. Poi mi sono iscritta all'università: la triennale di Lettere prima e la magistrale di Italianistica poi. Quando dovevo compiere la scelta del curricula, ho notato che ce n'erano tre e l'ultimo era stato appena attivato: Digital Humanities ed Editoria. In quel momento ho capito: avrei aperto io Editrice Selvaggia. E' stato emozionante oltre ogni dire. Ero abituata a ricevere ispirazioni per romanzi, dipinti, lavori di artigianato, qualsiasi cosa... mai mi sarei aspettata di riceverne per un'attività imprenditoriale. E di farcela! Portare "a terra" qualcosa che viene dalle Muse ti genera dentro l'anima un'epifania.


2. COME SI STRUTTURA LA VS. PRODUZIONE EDITORIALE?

Al momento, ho avviato la prima collana: Le Custodi della Memoria. Anche questo nome è frutto dell'ispirazione, ma anche della necessità. Da anni raccolgo fonti e testimonianze su tradizioni, rituali, modi di dire e credenze che rischiano di andare perduti. Il mio primo progetto editoriale è quello di pubblicare libri che scongiurino la perdita dei saperi immateriali.

Oltre a questo, desidero dare spazio a colleghe e colleghi scrittori che vogliano pubblicare romanzi e raccolte di racconti davvero ispirati e lontani dal mainstream. Sono infatti molto stanca di leggere trame comuni, spesso banali, nonché di rilevare operazioni di editing violente sugli scritti dei colleghi. Tutto questo snatura l'essenza artistica, ma appiattisce anche il pensiero umano. E non so quale sia la peggiore, tra le due conseguenze. Voglio dare spazio ad artisti veri, a coloro che hanno uno sguardo altro, anche divergente, sulla nostra realtà.


3. e 5. QUAL E' IL FILO COMUNE CHE LEGA LE VS. PUBBLICAZIONI?

La passione.

Senza la passione, non si fa niente. Non si vive, piuttosto si campa.

L'amore per la conoscenza, la ricerca e l'accuratezza sono impliciti.

4. QUANTI TITOLI PUBBLICATE L'ANNO?

Ho aperto Editrice Selvaggia a settembre, pertanto chiuderò l'anno con una pubblicazione. Il prossimo anno ne ho in programma almeno due.



6. QUALI SONO I TITOLI CHE HANNO RICEVUTO UNA MIGLIORE ACCOGLIENZA DA PARTE DEL PUBBLICO IN TERMINI DI VENDITA?

Avendo pubblicato un solo saggio, al momento posso affermare che si tratti proprio de "Le streghe e i benandanti di confine"!

7. QUANTO SONO DIFFUSI E CONOSCIUTI I VOSTRI LIBRI IN ITALIA? SIETE SODDISFATTI DELLA DISTRIBUZIONE E DELLA VISIBILITA' A VOI RISERVATA IN LIBRERIE, BIBLIOTECHE, ECC.? 

Questo è un punto che voglio affrontare: avendo studiato e analizzato a lungo i meccanismi dell'editoria e, appartenendo alla categoria delle piccole case editrici, ho deciso di non firmare alcun contratto con un distributore, e men che meno di inviare - almeno per il momento, tutto può cambiare da un momento all'altro - copie del mio libro a Big come Amazon e Ibs-Feltrinelli. Distribuisco direttamente il mio libro attraverso librerie virtuose e spesso indipendenti, edicole, inoltre sto attivando l'e-commerce dal mio sito.

Non accetto di svendere le mie opere al 50-55% del prezzo di copertina, poiché queste sono le richieste dei Big in questione. E' una questione di principio.

8. QUAL E' L'ASPETTO PIU' COMPLICATO DEL VOSTRO MESTIERE?

Non c'è. Lo amo, e quindi non esiste sacrificio. Non esiste difficoltà.

9. QUALI PROGETTI E AMBIZIONI COLTIVATE PER IL FUTURO?

A livello di lavoro di squadra voglio pubblicare artisti autentici e visionari. A livello personale, sto scrivendo un nuovo romanzo noir-esoterico che ha l'ambizione di diventare seriale. I protagonisti sono potentissimi e ho l'intenzione di pubblicare 13 "capitoli" della saga.

10.  PERCHE' LA CASA EDITRICE HA QUESTO NOME?

Rivolgi questa domanda alle Muse. 

Loro conoscono la risposta.


11.  CONSIGLIACI UN BUON LIBRO, VOSTRO O NO, IL VOSTRO PREFERITO.


Difficilissima richiesta: i miei romanzi e saggi preferiti sono tantissimi ma, in questo periodo, durante le mie conferenze e presentazioni parlo molto de "L'eredità delle dee. Una misteriosa storia dai Carpazi Bianchi" di Kateřina Tučková (Keller, 2017). E' una vicenda, basata su una storia vera, che mi ha molto toccata, per diverse ragioni - magiche, tradizionali e psicologiche - e sono certa che colpirà chiunque la legga.



Un grosso grazie a Editrice Selvaggia
Vi aspetto sul loro sito

C'è un mondo per ognuno di noi !!!





martedì 30 settembre 2025

RECENSIONE: Lavorare sul testo. Correzione di Bozze (Alessia Vinci)


 
Titolo: Lavorare sul testo
Sottotitolo: Correzione di bozze
Autore: Alessia Vinci
Editore: Agenzia Il Segnalibro
Uscita: 2009
Pagine: 80 pp.
Prezzo: 10 €



Trama: 

Revisione dei testi e correzione delle bozze sono fasi delicate che richiedono una certa perizia nella realizzazione del prodotto editoriale. L'obiettivo del manuale è fare chiarezza su alcuni concetti inerenti la verifica formale dei testi e la coerenza delle informazioni. Una guida di pronta consultazione per chi desidera approfondire l'argomento.




Recensione:

Il volume si presenta come un manuale/pronta consultazione utile a chi desidera comprendere e applicare le tecniche della revisione testuale e della correzione di bozze.

Alcuni dei temi principali affrontati sono:

  • la definizione e il ruolo della bozza;

  • il flusso di produzione editoriale, dove la correzione di bozze si colloca;

  • strumenti e metodologie operativi per il correttore: esempi pratici, tavole esplicative, suggerimenti funzionali per il lavoro concreto;

  • la verifica formale del testo, cioè refusi, punteggiatura, coerenza delle informazioni.


Punti di forza

  1. Chiarezza e concretezza: Alessia Vinci scrive in modo accessibile ma professionale, riuscendo a spiegare sia concetti teorici che aspetti pratici. Il testo è ricco di esempi che facilitano la comprensione di ciò che spesso in altri manuali resta astratto.

  2. Utilità per principianti e praticanti: Data la sua lunghezza (80 pagine) e il taglio manualistico, è una risorsa efficace per chi vuole imparare le basi o avere un riferimento rapido. Perfetto per chi è alle prime armi nel settore editoriale o per chi già lavora ma desidera consolidare metodo e procedure.

  3. Struttura snella: L'organizzazione del libro permette di consultare facilmente le sezioni rilevanti (ad esempio la parte dedicata alla punteggiatura o alla verifica di coerenza informativa) senza dover affrontare trattazioni troppo dense o dispersive.


Limiti

  1. Profondità limitata: perché è un manuale breve, alcuni aspetti più complessi della correzione e revisione vengono solo accennati. Chi già lavora come correttore/editor potrà desiderare trattazioni più articolate su questioni avanzate (stile, variazioni nel linguaggio specialistico, integrazione con editing vero e proprio).

  2. Aggiornamento: il libro è del 2009. Alcuni strumenti, pratiche o tecnologie (software, procedure digitali) nel frattempo si sono evoluti; chi vuole operare nel contesto contemporaneo potrebbe dover integrare con risorse recenti che trattano l’editing digitale e la collaborazione via strumenti online.

  3. Esempi limitati: sebbene presenti esempi utili, non sempre coprono tutti i generi (narrativa, saggistica, testi tecnici, giornalismo ecc.). Per certe tipologie di testo servirebbe una maggiore varietà per affinare la sensibilità del correttore verso le differenze di registro.


Giudizio finale

Lavorare sul testo. Correzione di bozze è un buon manuale base che assolve efficacemente al suo scopo: introdurre, fare chiarezza, fornire strumenti concreti per la correzione di bozze. È particolarmente indicato per studenti, aspiranti correttori, editor freelance alle prime esperienze o semplicemente per chiunque abbia interesse nel “mettere a fuoco” il mestiere della revisione testuale.

Per chi cerca una guida specialistica e aggiornata – soprattutto riguardo al lavoro digitale, all’editing avanzato o a specifici generi editoriali – questo libro può essere un punto di partenza, ma andrà affiancato da testi più recenti e articolati.



giovedì 25 settembre 2025

SEGNALAZIONE Uscita: Avvento nella Radura Incantata (Antonella Arietano)

Oggi vi voglio segnalare una lettura che cattura il cuore e trasporta in un mondo di incantesimi senza tempo.


Titolo: Avvento nella Radura Incantata
Autrice: Antonella Arietano
Data di pubblicazione: 25 settembre 2025
Formatobrossura
Misure: 22 x 22 cm
Generenarrativa per l’infanzia, racconti illustrati


Il libro, in formato brossura, 22 cm x 22 cm, è arricchito da illustrazioni a colori che lo rendono un vero e proprio capolavoro visivo, ed è disponibile per l’acquisto a partire dal 25 settembre 2025.

Trama:


Nella Radura Incantata le Streghe del Nord si preparano ai festeggiamenti natalizi, ma imprevisti e misteri non mancano: la Strega della Fonte deve risolvere l’enigma del Fiume Canterino, che ha smesso di scorrere; le streghe Priscilla e Drusilla devono aiutare il gigante Gedeone, che rischia di restare senza albero di Natale; il folletto Martin sogna di incontrare finalmente il suo famiglio; e un ospite inatteso semina lo scompiglio nel Villaggio delle Streghe del Nord. Quattro avventure piene di sorprese, illustrate a colori, che culminano in un finale capace di scaldare il cuore.

Ad arricchire l’esperienza, un calendario dell’Avvento online accessibile tramite QR code, che rende la lettura ancora più coinvolgente e interattiva.



L'Autrice:

Antonella Arietano è nata nel 1980 e vive in un piccolo paese vicino a Lugano, in Svizzera, con i suoi quattro figli e il compagno. Insegna alla scuola dell’infanzia, in una sezione inclusiva. Appassionata di folklore e magia, colleziona albi illustrati e sogna un viaggio in Scozia. Dal 2015 porta avanti il progetto Fata in Fabula, dedicato a genitori e bambini con un focus sulle fiabe e la lettura. Ha pubblicato con Triskell Edizioni I Talenti delle Fate, Amber – L’isola perduta e Cuore. Con Ali di farfalla ha esplorato la narrativa contemporanea, mentre nel 2021 ha autopubblicato la novella Ruadh breagh – ogni scelta ha un prezzo, retelling de La Sirenetta. Per i bambini ha scritto il racconto Di che cos’hai paura?



martedì 23 settembre 2025

RECENSIONE: Dall'editoria moderna all'editoria multimediale (Alberto Cadioli)

 


Titolo: Dall'editoria moderna all'editoria multimediale
Autore: Alberto Cadioli
Editore: Edit. Unicopli
Uscita: Gennaio 1999
Pagine: 89 pp.
Prezzo: 9,50 €


Trama:


Le pagine di questo volume hanno lo scopo di dare ad un pubblico di lettori non specialisti, ma interessati ai problemi della trasmissione del testo, un breve quadro delle trasformazioni dell'editoria dal Settecento a oggi, e di ciò che esse hanno significato per autori e lettori. Le riflessioni condotte di muovono tra le due rivoluzioni: quella che ha portato alla nascita dell'editoria moderna, i cui caratteri sono rimasti sostanzialmente immutati per due secoli, a quella che (ed è ancora cronaca) sta portando alla nascita e allo sviluppo dell'editoria "multimediale".



Recensione:


Dall’editoria moderna all’editoria multimediale è un saggio che analizza l’evoluzione del mondo editoriale, dalle forme tradizionali della stampa e del libro cartaceo alle nuove prospettive offerte dal digitale. Il testo ripercorre i momenti chiave della trasformazione dell’editoria, soffermandosi sia sugli aspetti storici e culturali, sia su quelli tecnologici e di mercato.

L’autore mette in evidenza come l’editoria non sia soltanto un settore economico, ma anche un ecosistema culturale che si è adattato nel tempo a mutamenti sociali, innovazioni tecnologiche e nuovi stili di consumo.


✍️ Stile e approccio

Il linguaggio è a tratti abbastanza scorrevole ma tecnico, adatto non solo a professionisti del settore, ma anche a studenti, appassionati e curiosi. Non si tratta di un testo tecnico in senso stretto, ma piuttosto di una panoramica ragionata che alterna teoria, esempi concreti e riflessioni sul futuro del libro e della lettura. Naturalmente è stato scritto nel 1999, e 26 anni di tecnologia si notano da allora a quello che conosciamo oggi.


💭 Impressioni di lettura

Il valore del libro sta nella sua capacità di contestualizzare i cambiamenti editoriali:

  • dall’invenzione della stampa e l’editoria di massa.

  • fino alle piattaforme digitali, agli ebook, agli audiolibri e alle forme più recenti di editoria multimediale.

L’analisi è interessante, anche se a tratti può sembrare introduttiva: chi cerca un manuale specialistico o dati aggiornati sul mercato editoriale contemporaneo potrebbe trovarlo un po’ generico. Al contrario, chi vuole una visione d’insieme troverà una guida utile e ben strutturata.


📌 Perché leggerlo

  • Per comprendere come si è evoluto il mondo del libro e dell’editoria

  • Per riflettere su come le nuove tecnologie abbiano trasformato la fruizione dei contenuti

  • Per avere una base teorica e culturale utile a chi studia comunicazione, editoria o media


🔎 Dall’editoria moderna all’editoria multimediale è un testo di taglio divulgativo che racconta con chiarezza l’evoluzione dell’editoria e le sfide della trasformazione digitale. Non un manuale tecnico, ma un saggio di sintesi, ideale come introduzione per chi vuole orientarsi tra passato, presente e futuro del libro.



L'Autore:

Alberto Cadioli (Milano 1952) è professore di letteratura italiana contemporanea all'Università degli Studi di Milano. Si è occupato a lungo di editoria e di letteratura otto-novecentesca, con particolare riferimento ai problemi della lettura. Tra le sue opere in volume si possono ricordare: "L'industria letteraria dal 1945 agli anni Ottanta" (Editori Riuniti, 1981), Romanticismo italiano (Editrice Bibliografica, 1995), La ricezione (Laterza, 1998), L'editore e i suoi lettori (Casagrande, 2000). Per il Saggiatore ha pubblicato: Sono un esploratore. Mi piace navigare nel tempo. Breve storia del "Saggiatore" (1993) e La storia finta (2002) e Le diverse carte.



lunedì 22 settembre 2025

Mag To Mag: fiera delle riviste indipendenti

 


Oggi vi voglio parlare della mia esperienza al Mag to Mag, la fiera delle Rivista Indipendenti. Ho fatto una piccola gita a Milano, zona Navigli, per raggiungere il Base, centro sociale dove era ospitata la fiera.

Io non sono una estimatrice di Riviste, perché non ho mai trovato nulla che mi soddisfacesse. La fiera mi serviva per sondare quelle esistenti, anche straniere, per vedere se potevo ricredermi.

E invece no, non ho trovato molto di interessante. Ho preso tante cartoline di pubblicità, ho girato e guardato tutte le bancarelle del salone, ma nessuna ha attirato la mia attenzione.



 

Le uniche due bancarelle che conoscevo erano quelle di Iperborea, sempre al passo con la rivista di viaggi "The Passenger", e quella di "Flow Magazine".


"Flow Magazine" è una rivista per gli amanti della carta, pieno di spunti per realizzare qualcosa da soli, dal disegnare a fare una propria zine, dal colorare alla realizzazione di collage.

Un vero toccasana nei momenti di stress o in quelli nei quali sei un po' giù.
Questo libro è in realtà anche un salvavita con cui puoi creare quello che vuoi, non importa come, ciò che conta è che metterà a tacere per un momento le voci nella tua testa.







Ho invece piacevolmente scoperto A LAPIS Magazine...
dolcissima rivista da Ricreazione.
E' una rivista stagionale per piccini, completa di giochi,
ricette, storie e tanto divertimento!
In ogni numero troverete: una storia illustrata, un oroscopo, approfondimenti, una ricetta Veg, pubblicità, il Lunario, giochi e quiz, la posta a Lapis.




 





MAG TO MAG LINK




giovedì 18 settembre 2025

RECENSIONE: Country Zombie Apocalypse (Filippo Santaniello)

Ringrazio infinitamente l'autore per questa bella Collaborazione.
Ho letto per voi il primo "capitolo" della serie Zombie più simpatica e strampalata!




Trama:

Vaccino. Morte. Resurrezione.

Non si sfugge alle nuove regole della pandemia.

Chiunque tenti di sconfiggere il virus muore dopo il vaccino e resuscita un mese più tardi, semi decomposto e smanioso di affondare i denti negli organi vitali del primo essere umano che capiti a tiro. Alessandro, quindicenne patito di cinema e letteratura dell’orrore, li chiama ritornanti, e visto che su di loro ha imparato tutto da film e serie tv, ha deciso di formare la sua personale squadra anti zombie.

Come braccio destro ha scelto l’unico aiutante a disposizione: suo nonno Igino. Ottantenne col vizio dell’alcol. E al centralino ha piazzato nonna Clotilde. È proprio lei, durante una giornata in cui la canicola grava come un cappotto sui colli umbri, a rispondere alla chiamata d’emergenza che segnerà per sempre il loro destino.

La missione del giorno è salvare il parroco del paese da un attacco di ritornanti. Il prete, però, non sta telefonando dalla parrocchia, ma dalla cascina di Graziano e Concetta Pongelli. Pare sia lì per aiutare Ivo, il gigantesco figlio ritardato dei Pongelli, entrambi morti da qualche giorno.

Ma è davvero così?

Il parroco è da Ivo per generosità o per una ragione più torbida di un gruppo di campagnoli resuscitati dal camposanto?

Equipaggiati da capo a piedi, Alessandro e nonno Igino vanno in avanscoperta senza sapere cosa li aspetta.



Recensione:

🌟 Trama in breve

In un mondo devastato da un virus misterioso, i morti tornano a camminare sulla terra. Ma Country Zombie Apocalypsenon è il solito romanzo apocalittico: qui a fare da protagonisti ci sono due improbabili cacciatori di zombie, strampalati e surreali, che affrontano orde di non-morti tra avventure grottesche, situazioni assurde e un umorismo nero che strizza l’occhio al lettore.


✍️ Stile e tono

Il libro si colloca a metà strada tra il racconto lungo e il romanzo breve. Il ritmo è veloce, la scrittura diretta, senza fronzoli, con dialoghi che oscillano tra il comico e il macabro. Non c’è la pretesa di costruire un mondo narrativo complesso come in The Walking Dead: qui conta soprattutto l’azione, l’assurdità delle situazioni e la capacità di divertire attraverso il grottesco.


💭 Impressioni di lettura

Country Zombie Apocalypse funziona bene per chi cerca una lettura rapida e fuori dagli schemi:

  • Punti di forza: originalità, ironia, atmosfere pulp, situazioni al limite del ridicolo che però sanno intrattenere.

  • Limiti: non c’è molta profondità psicologica nei personaggi, e chi ama le saghe zombie dense di tensione o worldbuilding dettagliato potrebbe trovarlo “leggerino”.


⚰️ Perché leggerlo

  • Perché è un horror ironico che non si prende mai troppo sul serio

  • Per gli appassionati di zombie che vogliono una variazione sul tema

  • Per chi ama racconti pulp, veloci e grotteschi


🔎 Conclusione

Country Zombie Apocalypse è un piccolo divertissement letterario: un racconto lungo dal gusto pulp, che unisce zombie, sangue e ironia nera. Una lettura veloce, perfetta per chi cerca avventure surreali e un po’ macabre, senza la pesantezza dei grandi romanzi apocalittici.



L'autore:

Filippo L. Santaniello è autore e sceneggiatore. Nato nel 1983, vive e lavora a Roma. Ha pubblicato storie per Nero Press, Delos Digital, Playboy, Cut-Up Publishing, Dunwich, ecc. Da sue sceneggiature sono nati cortometraggi di successo come Sarcophaga (8 milioni di visualizzazioni su YouTube) e lungometraggi thriller/horror distribuiti al cinema e home video come The Slider, con cui ha ottenuto una menzione d’onore ai California Film Awards, e Fade out, disponibile su Amazon Prime Video.




martedì 16 settembre 2025

ROTTE DI LETTURA : Reading Challenge --> Città con la C : "La contessa di ricotta" (Milena Agus)

 

Titolo: La contessa di ricotta
Autore: Milena Agus
Editore: Nottetempo
Uscita: 01/10/2009
Pagine: 136 pp.
Prezzo: 13,50 €



Trama:

Tre sorelle occupano tre appartamenti di un palazzo nobiliare, un tempo tutto loro, nell'antico quartiere Castello di Cagliari. La maggiore, Noemi, sogna gli splendori perduti e tenta di ricostruirli con avarizia e puntiglio, mentre la seconda, Maddalena, sposata a Salvatore, sogna un figlio che non vuole venire, e l'ultima, detta "Contessa di ricotta" perché ha le mani e il cuore di ricotta, sogna l'amore. E' lei la sola ad avere un figlio, Carlino, indecifrabile terremoto e squisito pianista. Intorno alla famiglia e alle sue tenaci illusioni, ci sono personaggi più solidi, più concreti, ma non meno sfuggenti, perché dopotutto, solo le illusioni non sfuggono: la vecchia tata, l'ombroso vicino, il pastore Elias.



Recensione:

La contessa di ricotta racconta le vite di tre sorelle – Maddalena, Noemi e la Contessa di ricotta – molto diverse tra loro per carattere e scelte di vita. La quotidianità femminile, con le sue fragilità e le sue ironie, diventa il centro di un intreccio fatto di gesti semplici, sogni non realizzati, amori sospesi e desideri contrastanti.

Attraverso piccoli episodi, Milena Agus esplora la condizione della donna contemporanea, i rapporti familiari e le insoddisfazioni che accompagnano la vita adulta.


✍️ Stile e scrittura

La penna della Mastrocola è leggera, ironica, a tratti surreale. Usa un linguaggio quotidiano, semplice e diretto, ma sempre capace di cogliere dettagli sottili e significativi. La narrazione procede a piccoli frammenti, più che con una trama forte e lineare, restituendo l’impressione di assistere a episodi domestici e riflessioni intime.


💭 Impressioni di lettura

La contessa di ricotta è un libro che si legge con facilità, grazie a una prosa scorrevole e spesso divertente. Tuttavia, non tutti i lettori ne restano conquistati:

  • chi cerca una storia compatta e ricca di colpi di scena potrebbe trovarlo troppo frammentario, quasi disordinato;

  • chi invece ama le osservazioni sulla vita quotidiana e l’ironia sulle fragilità umane troverà spunti piacevoli e riconoscibili.

Il titolo stesso, “La contessa di ricotta”, allude a quella sensazione di inadeguatezza che spesso ci accompagna: sentirsi sempre un po’ meno di quello che si vorrebbe.


📌 Perché leggerlo

  • Perché racconta con leggerezza le difficoltà e i sogni di tre donne comuni

  • Per chi apprezza romanzi che riflettono sulla normalità del vivere

  • Per chi ama lo stile ironico e delicato di Milena Agus.


🔎 Conclusione

La contessa di ricotta è un romanzo che mescola quotidianità, ironia e malinconia, capace di far sorridere ma anche riflettere sul senso di incompletezza che spesso accompagna le nostre vite. Non un libro da leggere per l’intreccio, ma per le atmosfere e i ritratti di donne “normali”, resi con penna leggera e consapevole.



L'autrice:

Milena Agus è nata a Genova e vive a Cagliari, dove insegna italiano e storia in un istituto tecnico. Con Nottetempo ha pubblicato Mentre dorme il pescecane (2005), Mal di pietre (2006), Ali di babbo (2008) e, nella collana i sassi, Perché scrivere (2008). I suoi libri sono tradotti in una ventina di lingue.



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