martedì 22 aprile 2014

RECENSIONE: Come una girandola (Nadia Filippini)


TRAMA:
Da quando mesi prima Chiara ha sentito casualmente Alessio pronunciare una frase che l’ha ferita, non ha più voluto rivolgergli la parola. Nemmeno per chiedergli spiegazioni. Ma qualcosa non torna: le parole dell’uomo e il suo comportamento sono agli antipodi. Possibile che si tratti solo di un fraintendimento? Cercare un chiarimento potrà davvero risolvere le cose tra loro?

RECENSIONE:
Chiara è una protagonista molto testarda, con una personalità forte ma a tratti fragile. Il ragazzo che le interessa ha detto qualcosa che l'ha ferita, ma come spesso succede, lei non vuole alcuna spiegazione.
Ha deciso che non vuole più saperne di lui, e nessuno riesce a persuaderla.
Questo racconto simboleggia molto bene la società moderna, con la mancanza di comunicazione, la tendenza a non spiegarsi, e la voglia di aver sempre maledettamente ragione.
La morale è che dobbiamo imparare ad ascoltare di più, a chiedere spiegazioni su quello che non abbiamo compreso, ad essere più umili ed allungare le mani per primi verso l'altro.
La testardaggine ci porta a perdere delle belle occasioni ed esperienze, ci fa ritrarre nel nostro piccolo mondo, inariditi nel cuore e nelle amicizie, soli e tristi con le nostre idee.
Apriamoci, cerchiamo di andare incontro alle altre persone, cercando di capire i loro gesti e discorsi, mettiamoci nei loro panni, e facciamo silenzio e ascolto.
Nessun uomo è un'isola.
Grazie a Nadia per aver scritto una storia tanto bella e significativa, e per avermi permesso di leggerla e recensirla.




PAGINA FACEBOOK DEL ROMANZO:
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