martedì 4 agosto 2015

RECENSIONE: Il libraio di Selinunte (Roberto Vecchioni)



Titolo: Il libraio di Selinunte
Autore: Roberto Vecchioni
Editore: Einaudi
Pagine: 65 p.
Prezzo: 8,00 €
Uscita: 2014


TRAMA:
Un ragazzo esce nottetempo di casa, eludendo la sorveglianza dei genitori, per recarsi nella bottega di un librario che passa le notti a leggere. Il ragazzo s'innamora di questa figura e grazie a lui assorbe le mille storie che nei libri sono custodite. Quando un giorno gli abitanti del villaggio, mossi dall'odio e dall'invidia, bruciano la libreria, si accorgono con terrore che con le parole spariscono anche le cose che queste nominavano. Il librario è introvabile, forse morto nel rogo. Sarà il ragazzo a scoprire dentro di sé la sua voce perduta e quando vicino al tempio vede le proprie parole farsi pagina sul mare, capisce che queste sono ancora vive e che le cose si salveranno. La storia è ispirata al testo di una sua nuova canzone.


RECENSIONE:
Sappiate che non riesco a scriverla questa recensione. E' quella più difficile che io abbia mai fatto.
Premetto che il libro non mi è piaciuto.
Ora cercherò di sviscerarvi il perché.
Ero a Parigi, entro in una delle poche librerie italiane, e vedo questa magnifica copertina, e un nome famoso come "Roberto Vecchioni". Il libraio non aveva molta scelta, e i libri che mi aveva consigliato erano orrendi.
Ma, anche se il libro è breve, non ha soddisfatto il mio ideale di narrativa. La storia è simpatica, e c'è un ottimo spunto per un romanzo come si deve.
Ma NON MI PIACE LA SCRITTURA dell'autore. Aiuto!!! Non ce la facevo più. Ho corso come una dannata per finirlo nel più breve tempo possibile, anche se in realtà ci ho impiegato troppo rispetto al numero di pagine esigue. Me ne volevo liberare.
Ho odiato la scrittura frammentata, alcune delle parti della storia... inconcludenti! Tutto è strano, compresi i personaggi e l'aria surreale del libro. Non riuscivo ad appassionarmi ai protagonisti, il luogo era astratto, le avventure strane e io ho fatto fatica.
Leggendo alcune recensioni positive sul web, non condivido tutto l'amore per il Vecchioni scrittore. Io non ce l'ho proprio fatta!
Non consiglio a nessuno questo libro.


L'AUTORE:
Roberto Vecchioni scrittore: Vecchioni è anche autore di libri e saggi e collabora con articoli di fondo e commento per i massimi giornali italiani.
Come narratore esordisce già nel 1983 con “Il grande sogno”, un libro di prosa e poesia. Edito da Milano Libri.
Nel 1996 esce la raccolta di racconti “Viaggi del tempo immobile”, per la casa editrice Einaudi.
Nel 1998 cura e compone la voce “Canzone d’autore” per l’Enciclopedia Treccani.
Nel 1999-2000, su richiesta del Ministero della Pubblica Istruzione ha tenuto più di ottanta conferenze nelle scuole ed università italiane  e francesi, incontrando oltre 80.000 studenti sul tema “Musica e Poesia” e illustrando l’evoluzione storica e letteraria della “forma” canzone dalle origini ai giorni nostri.
Nel maggio 2000, sempre per Einaudi, esce il suo primo romanzo “Le parole non le portano le cicogne”, una coinvolgente avventura nel mondo della parola e dei suoi significati.
È del 2004 il romanzo breve “Il libraio di Selinunte“ che, con oltre 60.000 copie vendute, ha raggiunto quattro edizioni ed è stato tradotto in francese e in spagnolo.
Sempre Einaudi nel 2002, pubblica la raccolta dei testi di tutta la sua produzione discografica col titolo “Trovarti amarti giocare il tempo” curata da Vincenzo Mollica.
Nel 2006 esce la raccolta di fiabe “Diario di un gatto con gli stivali”(Einaudi) seguito nel 2007 dalla raccolta di poesie “Di sogni e D’amore”(Frassinelli) .
È del 2008 un piccolo libro di poesie in edizione limitata dal titolo “Volevo. Ed erano voli” (Edizioni Pescecapone).
E’ del 2009 il romanzo “Scacco a Dio“. Edizioni Einaudi.
Il 28 ottobre 2014 esce il suo nuovo romanzo “Il Mercante di luce” sempre Einaudi Editore

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