Ecco un titolo importante, con un bellissimo messaggio di fondo.
TRAMA:
Da quando la mamma non c'è più, Rebecca ha un eroe: il suo papà. E' alto, premuroso e intelligente e incanta tutti con i suoi giochi di prestigio. Inoltre è forte e coraggioso, niente gli fa paura. Tranne gli stranieri, soprattutto quelli con la pelle nera. Anche se lui non glielo ha mai confidato, lei lo ha capito e siccome lo ama, è triste per lui. Ha provato a guarirlo da questa malattia immaginaria, ma nessuna cura ha funzionato. Il papà continua a credere che siano tanti, troppi, diversi e che parlino una lingua incomprensibile.
Che fare? Forse la festa di compleanno della sua migliore amica Banja, originaria della Tanzania, può essere l’occasione per affrontare una volta per tutte il problema?
Una storia delicata e ironica sulla difficoltà degli adulti ad accogliere la diversità. E sulla saggezza dei bambini, che della diversità fanno meraviglia.
TAG: Accoglienza, differenze, razzismo
RECENSIONE:
Questo libro è un dolcissimo esempio di come i bambini e adulti vedono il diverso in maniera differente. La sensibilità e la naturalezza dei bambini non decidono secondo i pregiudizi della società, e accolgono tutti con cuore aperto e sincero. La piccola protagonista prende per mano il padre, e gli dimostra quanto grande può essere il cuore che ama. L’amicizia qui non ha confini, né di razza, né di religione.
Rebecca è un’eroina che salva senza conflitti, che usa il buon cuore e un piccolo sotterfugio, per dimostrare al suo papà che c’è ancora tanto di buono nel mondo… E che non bisogna fare di ogni erba un fascio.
Libro adatto a tutti, per far sorridere e pensare.
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