lunedì 28 marzo 2022

RECENSIONE: Lolly Willowes o l’amoroso cacciatore (S. Townsend Warner)

 


Titolo: Lolly Willowes o l'amoroso cacciatore
Autore: Sylvia Townsend Warner
Editore: Adelphi
Uscita: 29 Gennaio 1990
Pagine: 192 pp.
Prezzo: 11,00 €


Trama: 

Lolly Willowes è una donna amabile e solitaria, benestante e con tutta probabilità destinata a non sposarsi. Va a Londra dal fratello maggiore. Ma rimane sempre un essere a parte rispetto alla famiglia, dove a poco a poco diventa una "Zia Lolly" che tutti pensano di conoscere come un soprammobile. Intanto la mente di Lolly vaga, si allontana, si estrania in modo irrevocabile dal perbenismo bonariamente coercitivo dei suoi parenti. Lolly in verità cova da sempre in sé qualcosa, che è una vocazione: la vocazione della strega. Nella sua vita, osservata dall'esterno, sembra non accada mai nulla. E invece in lei si tesse "un complotto di tenebra". Così, un giorno, Lolly si scrolla di dosso ogni vincolo e va a vivere da sola, in campagna. Ancora non sa che lì è andata per offrirsi come preda al Principe delle Tenebre. Che sarà puntuale ad aspettarla. Con impavida naturalezza, con ironica euforia, Lolly scopre una notte di trovarsi in mezzo ad un Sabba, e riconosce negli altri accoliti molti fra i suoi paciosi compaesani. Ma più che al Sabba, che finisce sempre per somigliare un po' a un ballo di beneficenza, Lolly è incline al colloquio con il Demonio, si presenti egli come un gatto irsuto o come un guardiacaccia o come un paesaggio. Allora si accende una superba esaltazione amorosa. Lolly, la "vergine negletta", ormai irraggiungibile dalla tediosità del mondo, ha scoperto quanto vi è di esplosivo in lei. Di quella deflagrazione farà dono al suo "amoroso cacciatore", dallo sguardo "che non desidera e che non giudica", con il quale Lolly intreccia il suo dialogo, capriccioso e sottile, fra l'amante e l'amata.



Recensione:

Che libro strano questo. Lo avevo visto tanto nei blog letterari, su Instagram, letto da blogger che conosco. Mi sono fatta affascinare, visto il chiaro riferimento al richiamo ad una vita da strega. Ma le prima 80-90 pagine parlano della vita della protagonista prima di andare a vivere in campagna. Capitoli abbastanza noiosi, che ci mostrano la società dell’epoca a Londra, tra antica nobiltà, vecchie usanze e e finto perbenismo. Quando ho superato la pagina 100, ho finalmente potuto leggere qualcosa della vita in campagna della nostra protagonista. Ma all’inizio non c’è nulla di particolare. Sicuramente posso dire che per fortuna ho preso questo libro in biblioteca. La famiglia di Lolly ha una malcelata disapprovazione nei suoi confronti. Per tutto quello che hanno fatto per lei, lei li ha ripagati abbandonandoli per andare a vivere da sola. Una donna nubile, di mezza età, in un paese sperduto delle campagne inglesi. È stato divertente un riferimento alle vecchie Baba Jaga russe e le loro case mobili con le zampe di gallina. La parte finale è una ricerca e chiacchierata col signore oscuro… una delusione totale!



L’AUTRICE:

Sylvia Townsend Warner (Harrow on the Hill6 dicembre 1893 – 1º maggio 1978) è stata una scrittrice e poetessa inglese. Da giovane ha anche dato un contributo alla musicologia. Sylvia Nora Townsend Warner nacque a Harrow on the Hill, Middlesex, l'unica figlia di George Townsend Warner e sua moglie Eleanor "Nora" Mary (nata Hudleston). Suo padre era un maestro di casa alla Harrow School e fu per molti anni associato al prestigioso Harrow History Prize, che fu ribattezzato Townsend Warner History Prize in suo onore, dopo la sua morte nel 1916. Da bambina Townsend Warner era istruita in casa da suo padre. Ha goduto di un'infanzia apparentemente idilliaca nel Devonshire rurale, ma è stata fortemente influenzata dalla morte del padre[1]. Si è trasferita a Londra e ha lavorato in una fabbrica di munizioni allo scoppio della prima guerra mondiale.

Il suo primo grande successo fu il romanzo Lolly Willowes. Nel 1923 incontrò T. F. Powys, la cui scrittura influenzò la sua e il cui lavoro lei a sua volta incoraggiò. Fu a casa di Powys che nel 1930 la Warner incontrò per la prima volta Valentine Ackland, una giovane poetessa: le due donne si innamorarono e si stabilirono a Frome Vauchurch, nel Dorset. Allarmate dalla crescente minaccia del fascismo, furono attive nel Partito Comunista di Gran Bretagna. Ha partecipato al II Congresso Internazionale degli Scrittori per la Difesa della Cultura, tenutosi a Valencia tra il 4 e il 17 luglio 1937, mentre serviva nella Croce Rossa durante la guerra civile spagnola. Hanno vissuto insieme dal 1930 fino alla morte di Ackland nel 1969. Ackland e Warner sono sepolte insieme a St Nicholas, Chaldon Herring, Dorset.




Nessun commento:

Posta un commento

Commenta i miei post, fammi sapere cosa pensi.
I commenti alimentano il mio blog.