mercoledì 9 novembre 2022

RECENSIONE: Presagio triste (Banana Yoshimoto)

 


Titolo: Presagio triste
Autore: Banana Yoshimoto
Editore: Feltrinelli
Pagine: 127 pp.
Uscita: 2003 (1°ed. 1988)
Prezzo: 8,00 €


Trama:

Cosa turba la serenità della diciannovenne Yayoi? Della sua vita idilliaca in seno a una "famiglia felice della classe media che sembra uscita da un film di Spielberg", dove il giardino è ben curato, gli abiti perfettamente stirati, i fiori sempre freschi sul tavolo e i genitori comprensivi e sorridenti? Forse a minacciare l'equilibrio di Yayoi è una sensibilità paranormale che le fa percepire presenze invisibili, e che contrasta con l'incapacità a ricordare gli anni dell'infanzia, stranamente cancellati dalla sua memoria. O forse il pericolo è il suo trasporto per Tetsuo che tende a superare i limiti dell'affetto fraterno.



Recensione:

⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

Questo secondo libro dell’autrice è bello quanto il primo. È una storia bellissima, triste e piena di speranza. È una storia di riscoperta delle proprie origini, di decisioni adulte per vivere una vita degna di essere vissuta. La penna dell’autrice mi emoziona sempre.
Yayoi vive permeata da presagi, che nemmeno lei riesce a capire. Spesso sente i sentimenti più tristi, anche se non sono le uniche cose che la sfiorano. Non ricorda, ma qualcosa le sbloccherà il passato. Scoprirà se stessa, anche se sapeva già la verità nell'inconscio. E i suoi sentimenti sono autentici, e faranno parte della sua felicità futura.
Non so perché l'autrice abbia scelto di far chiamare zia ... la zia! Mi trasmetteva un senso di tristezza, soprattutto dopo aver saputo la verità. Comunque amo Banana, e voglio leggere ogni suo libro. Amo la sua scrittura.



L'Autrice:

Banana Yoshimoto, pseudonimo di Mahoko Yoshimoto (Tokyo, 24 Luglio 1964) è una scrittrice giapponese. I suoi lavori consistono in 15 romanzi e sette collezioni di scritti, e hanno venduto più di 6 milioni di copie in tutto il mondo. Fra i temi preferiti ci sono l'amore e l'amicizia, la potenza della casa e della famiglia, e gli effetti della perdita sull'animo umano.
Banana è molto riservata per quanto riguarda la sua vita privata, molto poco si conosce del marito musicista Hiroyoshi Tahata e del figlio Manachinko, nato nel 2003. Al contrario, parla molto della sua scrittura. Ogni giorno si prende almeno mezz'ora per scrivere al computer, dicendo "tendo a sentirmi colpevole perché scrivo queste storie quasi per divertimento". Tiene un giornale on-line per i suoi lettori anglofoni. 
E' noto il suo legame particolare con l'Italia, che ama e apprezza come i suoi (illustri) amici italiani. Ed è infatti in italiano che viene tradotto per la prima volta Kitchen. Le sue opere sono tradotte in italiano da Giorgio Amitrano, Alessandro Giovanni Gerevini e Gala Maria Follaco.
Le opere di Yoshimoto vengono spesso paragonate ai manga, per le situazioni descritte e per i loro protagonisti. Tra le sue amicizie rientra Kyoko Okazaki, famosa autrice di shojo, genere di manga di grande successo nei primi anni novanta. Banana è una sostenitrice dei diritti LGBT. Nei suoi romanzi, c'è una grande presenza di personaggi appartenenti alla comunità.



*********

Nessun commento:

Posta un commento

Commenta i miei post, fammi sapere cosa pensi.
I commenti alimentano il mio blog.