venerdì 24 maggio 2024

RECENSIONE: Una festa in nero (Alice Basso)


Titolo: Una festa in nero
Autore: Alice Basso
Editore: Garzanti
Uscita: 23 Aprile 2024
Pagine: 351 pp.
Prezzo: 18,60 €


Trama:

Torino, 1935. I fari della Balilla Spider Sport fendono il buio della notte. Il fatto che al volante ci sia una donna potrebbe sembrare strano, ma non se si tratta di Anita. Sono mesi, infatti, che fa cose poco consone, per non dire disdicevoli, sicuramente proibite. Come rimandare il matrimonio con Corrado solo per il desiderio di lavorare. Oppure scrivere, sotto lo pseudonimo di J.D. Smith, racconti gialli ispirati a fatti di cronaca per portare un po' di giustizia dove ormai non ne esiste più. Un segreto che condivide con Sebastiano Satta Ascona, direttore della rivista ≪Saturnalia≫. E a essere sinceri scrivere non è l'unica cosa proibita che fanno insieme... Ma ora qualcosa è cambiato, ed è il motivo per cui Anita si trova a bordo di una macchina. Qualcuno ha iniziato a seguirli, e con le spie meglio non scherzare, in questi tempi. Meglio fare quello che chiedono. Anche se non è giusto. Anche se le richieste minacciano di stravolgere l'esistenza pacifica degli amici più stretti: la saggia Clara, l'irriverente Candida, la dolce Diana, l'affascinante Julian, il ribelle Rodolfo, e ovviamente Sebastiano. Il suo Sebastiano. Perché vivono in anni così difficili? Perché non possono fidarsi di nessuno? Perché non smettono di attirare attenzioni indesiderate? Anita non ha le risposte, ma i protagonisti delle storie gialle che ha imparato ad amare la esorterebbe a non avere paura. Perché il pericolo è il sale della vita. Eppure, Anita non è abituata a fuggire. Non è abituata a mentire. All’improvviso, si trova in uno dei racconti di J.D. Smith, e non ha la minima idea di come potrà andare a finire. Ecco a voi un nuovo romanzo con protagonista Anita, sempre più coraggiosa e spericolata. L’amore la travolge, l’amicizia la commuove, le responsabilità la fanno crescere e il destino la mette alla prova come non mai. Come una vera eroina della letteratura.




Recensione:

Come faccio a non amare Anita? Come faccio a non amare Alice Basso? É sempre meraviglioso il modo di scrivere dell'Autrice, così sagace, così divertente e ironico. Ho letto e recensito ogni singolo libro della Basso, amando ogni riga più della precedente. La scrittura è fluida, avvincente, e i personaggi sono sempre epici e tanto vicini a noi.
Questa degna conclusione della saga di Anita (e Sebastiano) è la dolce ciliegina sulla torta. Devo essere sincera, qualcosa non l'avrei fatto succedere, alcune scelta di Anita nel finale, in zona Epilogo, non mi sono piaciute, ma tutto ci stava con il personaggio, con le ragioni di certe scelte, e con la fine che poi è arrivata!
In coda ci sono dei ringraziamenti che sono anche una spiegazione di alcuni riferimenti, partendo anche dai libri precedenti. Ci sono alcune precisazioni temporali, la spiegazione di nomi, riferimenti a eventi o persone particolari. Tutta la storia, e l'intera vicenda, è stata curata nei minimi particolari, soprattutto storici. L'autrice ha fatto un lavoro certosino di studio per tutta l'intera saga. Leggendo anche tanti racconti gialli dell'epoca, che sono stati menzionati e tradotti dai protagonisti per Saturnalia, e che sono piaciuti intensamente alla nostra bravissima autrice.

Cara Alice, anche questa saga Capolavoro è giunta al termine, libri stupendi, e quest'ultimo con un piccolo retrogusto amaro. Ora non ci resta di aspettare la tua prossima storia, con tanti libri e con tanti personaggi che diventeranno leggendari.

Non farci aspettare tanto tempo, please!









L'Autrice:

Alice Basso nasce a Milano nel 1979, dove ottiene la maturità classica. Si laurea in Storia contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa e ottiene un master in Comunicazione e media.
Vive in provincia di Torino dal 2006. Debutta come scrittrice nel 2015, dopo avere lavorato per anni con diverse case editrici come redattrice, traduttrice dall'inglese e valutatrice di proposte editoriali, autrice di testi per aziende di prodotti multimediali e coordinatrice dei tutor di un master telematico in Comunicazione per l'Università degli Studi di Torino.
Col suo primo romanzo crea il personaggio di Vani Sarca, una ghostwriter appassionata di gialli che si trova sovente a collaborare in alcune indagini di polizia. Il ciclo della ghostwriter conta al 2019 cinque romanzi e due racconti, tutti pubblicati da Garzanti.
Nel 2020 pubblica Il morso della vipera, con cui inaugura un nuovo ciclo di romanzi, a sfondo storico, con una nuova protagonista femminile, Anita Bo.
Nel 2019 esordisce come illustratrice per il saggio C'era una svolta, di Barbara Fiorio.
Appassionata di musica, è anche una cantante, una chitarrista e una sassofonista. Alice Basso è anche la narratrice degli audiolibri dei propri romanzi.



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